Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 01-10/12/08

01 dicembre 2008

CONSORZIO SICILIA: CIG PER 230 http://www.giornaledicalabria.it/

L’Impregilo-Condotte ha messo in cassa integrazione altri 230 lavoratori, più precisamente quelli del Consorzio Scilla, impegnati nei lavori per l’ammodernamento del tratto reggino della A3. Come è stato comunicato, a partire dal 24 novembre e per 13 settimane per gli operai impegnati nel tratto Scilla-Bagnara non c’è più lavoro e si prospetta anche per il futuro l’impossibilità di una ripresa dell’occupazione. L’appalto dell’autostrada è stato affidato al Consorzio SA-RC composto dalle grandi aziende nazionali Impregilo e Condotte, ma con la possibilità che l’85% dei lavori possa essere, addirittura, subaffidato. Così si è messa in moto una catena perversa di subappalti dei subappalti e a farne le conseguenze sono e sono stati i soggetti più deboli. Lavoratori e maestranze sottoutilizzate, sfruttate e poi mandate a casa senza alcuna motivazione plausibile. Per non parlare poi della sicurezza sui cantieri e per la viabilità. E tutto questo succede con l’Anas, principale attore negativo della vicenda, che continua a rimanere in rigoroso e preoccupante silenzio.

CATANZARO: SENZA STIPENDI ALL'AZIENDA SANITARIA http://www.giornaledicalabria.it

Mugugni tra i dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Dopo quello di ottobre anche lo stipendio del mese di novembre sarà, infatti, pagato in ritardo. "Questa mattina - riferisce un comunicato - alcuni dipendenti dell’ospedale di Soverato e degli Uffici amministrativi hanno telefonato alla sede della Banca Popolare di Crotone, che gestisce il servizio tesoreria dell’Azienda, per chiedere notizie sui pagamenti. La risposta è stata per tutti la stessa: ancora non abbiamo ricevuto i files da parte dell’Asp e, quindi, non è possibile procedere al pagamento degli emolumenti". I motivi di questi ritardi rimangono sconosciuti. Qualcuno ipotizza un conflitto di responsabilità tra il dirigente dell’Ufficio gestione risorse umane dell’ex As 7 e quello del medesimo Ufficio dell’ex As 6. Altri invece riconducono questi ritardi esclusivamente al diverso approccio, peraltro più volte contestato, dei dirigenti della ex azienda lametina, rispetto ai colleghi di Catanzaro, nell’elaborazione delle voci che compongono la busta paga.

 

02 dicembre 2008

PORTO TORRES: CRISI E SCIOPERI http://www.sardegnaoggi.it

Il coordinamento regionale industria della Cisl, riunito a Cagliari, ha constatato ancora una volta la gravità della situazione in cui versa l’intero sistema produttivo sardo, acuita in quest’ultimo periodo dal nuovo fronte di crisi aperto dall’interruzione dell’attività al Petrolchimico di Portotorres. I numeri del malessere sono chiaramente indicati da un PIL nel 2007 prossimo zero, che anticipa una situazione prerecessiva. In regresso anche il valore aggiunto dell’industria a prezzi base passato da 4.895,5 milioni di euro del 2004 a 4643,1 milioni di euro dell’anno scorso. Il comparto industria registra oltre 1000 lavoratori in sofferenza nell’area industriale di Cagliari, 2000 in quella nuorese, oltre 400 nell’area industriale di Oristano, 170 in Ogliastra, 564 nel Sulcis, 750 in Gallura e dal 1° dicembre 2008 quasi 3000 nell’area industriale di Sassari-Portotorres. Sono oltre 6000 i lavoratori in cig con un aumento, nel 2008, del 30% rispetto al 2007. In Sardegna aumentano del 35,22% le ore totali di Cassa integrazione (Cigo+Cigs), passando da 2.392.991 ore tra gennaio ed agosto del 2007 a 3.235.875 ore nello stesso periodo di quest'anno.

Intanto il presidente dimissionario della Regione, Renato Soru, sarà presente giovedì 4 dicembre a Porto Torres alla manifestazione contro la chiusura del Petrolchimico. Parteciperà all'iniziativa di protesta anche la grande maggioranza dei sindaci della provincia di Sassari, unitamente ai loro consigli comunali, sollecitati nei giorni scorsi da un invito esplicito del comune di Porto Torres. Il sindaco Mura ha provveduto a sensibilizzare, attraverso una lettera, le varie realtà produttive e le scuole cittadine per una larga partecipazione allo sciopero. Il settore commercio, compresa la grande distribuzione, ha deciso la chiusura di tutti gli esercizi. Il pieno coinvolgimento della popolazione viene chiesto anche con un manifesto affisso in città dallo slogan significativo: "Per difendere il nostro futuro".

 

03 dicembre 2008

SCUOLE CALABRE: PROTESTA DEI PRECARI http://www.giornaledicalabria.it/

Sit-in dei lavoratori delle pulizie e dei co.co.co. che operano nelle scuole della provincia di Reggio Calabria. Dal prossimo 1° gennaio si arriverà ad una situazione difficilmente governabile se non si provvederà a stanziare, nella legge finanziaria e nel decreto anticrisi, la somma necessaria a far proseguire i servizi. Ad oggi risultano impegnati 110 milioni di euro a fronte della necessità di poco meno di 400 milioni di euro. Se permanesse questo stanziamento 1.500 lavoratrici e lavoratori calabresi si troverebbero con il 30% del salario attualmente percepito. La Prefettura ha preso l’impegno di trasmettere le richieste e le preoccupazioni consegnate dalla delegazione di lavoratori e dal sindacato che ha espresso anche forti preoccupazioni sulle possibili ripercussioni sull’ordine pubblico se permanesse un provvedimento ingiusto ed intollerabile che metterebbe in seria difficoltà le scuole nello svolgimento dei servizi finora coperti da queste maestranze. Oltretutto non si riscontra quale risparmio lo stato avrebbe a cancellare servizi e lavoratori.

TECNOGAS: CASSA INTEGRAZIONE http://www.quotidianodelnord.it/

Sarà Banca Reggiana ad anticipare la Cassa integrazione straordinaria ai dipendenti della Tecnogas, in attesa del decreto ministeriale che autorizzerà l’Inps all’erogazione. L’intervento – che non presenterà alcun costo per i dipendenti – consentirà già il 13 dicembre il pagamento della mensilità di novembre, grazie ad un’apertura straordinaria di alcuni sportelli dell’Istituto di credito cooperativo, presso il quale i dipendenti, nel frattempo, avranno la possibilità di accendere un apposito conto corrente che sarà azzerato nel momento in cui giungeranno le somme erogate dall’Inps. E’ importante sottolineare che tale procedura potrà essere replicata per altre situazioni analoghe grazie al fondo di solidarietà stanziato dalla Provincia, aiutando così concretamente i lavoratori che in questo modo potranno ottenere da subito l’ammortizzatore sociale e non dopo alcuni mesi. E’ evidente che l’operazione non è risolutiva della grave crisi che ha investito Tecnogas. L’intervento dell’Istituto di credito cooperativo consentirà, come si è detto, di anticipare la Cassa integrazione ai dipendenti Tecnogas, ma si estende anche ai lavoratori dell’indotto, alle situazioni di Cigs in deroga e di mobilità in deroga; avrà una durata massima di sette mesi (dopo di che, se non interverrà l’Inps, la situazione sarà oggetto di nuove analisi) e consentirà di erogare una somma di 700 euro mensili per ciascun lavoratore a tempo pieno ed in Cigs a zero ore, con adeguati riproporzionamenti negli altri casi. Le somme saranno erogate sulla base dei dati che mese per mese la stessa Tecnogas fornirà a Banca Reggiana.

 

04 dicembre 2008

CANTIERE DEL PARDO: 152 IN CIG http://www.quotidianodelnord.it/

Dal 27 ottobre, e fino al 9 gennaio, 152 lavoratori della Cantiere del Pardo — azienda leader in Italia nella produzione di barche a vela, con sede a Forlì — sono in cassa integrazione. La crisi economica arriva dunque a toccare anche il settore della nautica. L’impresa, per limitare i danni e puntare al rilancio, oltre ad aver rinegoziato gli accordi con le banche per quanto riguarda il pagamento di debiti ed interessi, ha deliberato un aumento di capitale (pari a 20 milioni di euro) e ha deciso di non produrre barche fino a quando non saranno vendute quelle già finite. Gli operai, che rientreranno comunque al lavoro il 9 gennaio, oltre a quanto previsto dalla cassa integrazione (il 60% dello stipendio), riceveranno un ‘contributo volontario’ da parte dell’azienda pari a 111 euro netti mensili.

BOLOGNA: SCIOPERO NEI NIDI E AL SET http://www.quotidianodelnord.it/

L'Amministrazione comunale rende noto che l'organizzazione sindacale Rdb/Cub ha proclamato lo sciopero per l'intera giornata di venerdì 5 dicembre. Lo sciopero interessa il personale educatore e collaboratore dei nidi e dei S.E.T., precario e di ruolo del Comune di Bologna.

CHIMICA: SCIOPERO A PORTO TORRES http://www.sardegnaoggi.it

Il Nord Sardegna chiede di poter continuare a lavorare con una manifestazione che prende avvio dalla annunciata chiusura della Polimeri Europa. Dietro un grande striscione dei tre sindacati confederali "Diritti, lavoro e sviluppo" e gli stendardi di Regione, Provincia e Comuni, erano in testa al corteo i presidenti della Regione, Renato Soru, e del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, e diversi assessori regionali. Intanto il Prefetto di Sassari ha reso noto che, in seguito ai contatti intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dello Sviluppo economico, nel corso dei quali è stata presentata la grave situazione dopo le decisione di Polimeri Europa di sospendere vari cicli produttivi negli stabilimenti di Porto Torres, Palazzo Chigi ha fissato un incontro che avrà luogo a Roma il 17 dicembre. Bisogna anche per ricordare che la crisi che sta stritolando la chimica sarda ha già colpito la provincia di Cagliari ed in particolare gli stabilimenti Syndial di Assemini. Non si dimentichi che l'Eni ha bloccato le linee produttive di Macchiareddu già da qualche giorno.

 

05 dicembre 2008

GAMBRO: SCIOPERO http://www.quotidianodelnord.it

Il tavolo istituzionale con la Gambro rimane aperto. L’obiettivo è trovare le condizioni per mantenere in azienda il maggior numero di lavoratori. Nell'ambiente istituzionale della provincia c'è sorpresa per l’apertura della procedura di mobilità da parte dell’azienda. In discussione ci sono piani di formazione mirati e specifici per riconvertire ad altre mansioni il maggior numero di lavoratori possibile in modo da limitare la perdita di occupazione in un periodo così già difficile per l’economia locale.

 

09 dicembre 2008

CINQUE MORTI SUL LAVORO http://www.rainews24.rai.it/

Sergio Riva è morto nella notte in un incidente sul lavoro nell' azienda Tenaris di Dalmine (Bergamo). Il giovane e' stato travolto da un pesante cilindro d'acciaio del peso di circa una tonnellata, mentre insieme ad un collega stava lavorando ad un macchinario che produce tubi. Il dramma si e' consumato intorno all'1.30: l'operaio e' entrato nel macchinario per risolvere un guasto, quanto il pesante cilindro ha ceduto e lo ha travolto, uccidendolo. L'operaio era stato inserito in azienda da circa un anno e da poco tempo il suo contratto di lavoro era stato prorogato per altri 6 mesi, sempre come lavoratore interinale. I lavoratori hanno proclamato otto ore di sciopero e la produzione al momento e' ferma. L'autista 21enne di un camion, Cesare Bertelli, e' rimasto ucciso a Torretta di Galliavola, in provincia di Pavia, schiacciato dal cassone del grosso automezzo in una cava di ghiaia. Stando alle prime ricostruzioni l'uomo stava controllando il congegno meccanico quando all'improvviso il cassone si e' abbassato colpendolo in pieno. Il terzo operaio morto aveva 37 anni; ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere a Trichiana (Belluno). L'operaio e' stato schiacciato da una lastra di metallo che e' rovinata al suolo. Sul posto sono intervenuti subito i colleghi dell'operaio: tutti inutili i tentativi di salvare l'operaio morto per le lesioni causate dall'enorme pressione.

Un operaio, Sandro Occhineri, di 21 anni, è rimasto gravemente ferito in un cantiere di Bellaria Igea Marina, nel Riminese. I medici dell'ospedale Infermi gli hanno dovuto amputare una gamba. Non è in pericolo di vita. Stava lavorando con una piccola escavatrice quando è finito per cause in corso di accertamento all'interno di una betoniera. Per liberarlo i vigili del fuoco hanno dovuto smontare un pezzo della macchina. Un sommozzatore e' morto oggi pomeriggio nel fiume Brembo a San Pellegrino, in provincia di Bergamo, mentre lavorava nei pressi della diga insieme ad altri due colleghi. Pare che l'uomo - di cui ancora non si conoscono le generalita' - stesse effettuando dei lavori per conto dell'Enel. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima sarebbe stata colta da un improvviso malore mentre era immerso nelle acque del fiume. Sarebbe proprio la temperatura particolarmente rigida la causa dell'incidente. L'uomo e' stato portato a riva dai colleghi, ma nonostante un tentativo di rianimazione, e' morto poco dopo.

Aveva 44 anni Nando Pettinaro, di Montereale, in provincia dell'Aquila, l'operaio morto oggi nell'incidente sul lavoro avvenuto nela frazione di Patarico ad Amatrice, nel reatino. Gli altri due feriti sono il titolare dell'impresa che stava svolgendo i lavori, Alessio Rosati, 42 anni, di Amatrice, ed un altro operaio, Fredi Kanami, 32 anni, albanese ma residente ad Amatrice. Secondo quanto si e' appreso dai vigili del fuoco, gli operai stavano lavorando nello scavo di un'abitazione privata per la ristrutturazione di una fognatura, quando le pareti sono crollate seppellendo i tre uomini. I vigili del fuoco hanno recuperato i due feriti, uno in maniera grave, mentre per il terzo non c'e' stato nulla da fare. Il cantiere e' stato posto sotto sequestro.

MERLONI: BUSTE PAGA IN ARRIVO http://www.corriereadriatico.it/

Spiragli alla Antonio Merloni per quanto riguarda l’anticipo della cassa integrazione straordinaria, il cui arrivo dovrebbe essere ormai imminente. E questa mattina riprende, dopo una settimana di fermo, l’attività produttiva negli stabilimenti di Santa Maria e del Maragone. Attività che si protrarrà fino a venerdì impiegando complessivamente 650 lavoratori. Per quanto concerne la settimana prima della pausa natalizia, con ogni probabilità gli stabilimenti rimarranno aperti soltanto per le spedizioni, dopodichè se ne riparlerà a gennaio. Nei giorni scorsi le maestranze hanno avuto l'ultima tranche riguardante il periodo antecedente l’avvio dell'amministrazione straordinaria. Ora giungono maggiori garanzie in relazione ai soldi che spettano agli operai che dal 15 ottobre al 30 novembre sono stati costretti rimanere a casa. Soldi che dovrebbero arrivare la settimana prossima direttamente dalla Provincia, incaricatasi di anticipare i pagamenti in attesa che l’Inps ottenga il via libera.

CANICATTINI: SCIOPERO DEI NETTURBINI http://giornale.lasicilia.it/

Netturbini in sciopero e spazzatura che si ammassa. La dura presa di posizione degli operatori ecologici è stata confermata dopo l'annuncio di poche settimane fa da parte di Gianni Marchese, segretario provinciale del settore igiene urbana della Cgil. Marchese aveva preannunciato che il servizio di raccolta rifiuti, dopo alcune inadempienze della ditta Puccia di Modica per il mancato pagamento degli stipendi, avrebbe potuto subire un notevole rallentamento. Dal rallentamento, però, si è passati alla totale astensione dal servizio. Il servizio potrebbe tornare alla normalità sin da oggi. Venerdì scorso, infatti, si è svolto un incontro fra i responsabili dell'azienda modicana, il sindaco e l'assessore comunale all'Igiene. In sostanza c'è stato l'impegno (verbale) da parte dell'azienda di saldare le spettanze ai dipendenti in modo da permetter loro di rientrare al servizio. "Ma se domani - ha aggiunto Marchese - non ci sarà la retribuzione promessa, mercoledì e giovedì verranno indetti altri due giorni di sciopero". Insomma si va alla resa dei conti fra sindacati e azienda per garantire i lavoratori. In precedenza si erano anche svolte una serie di assemblee con i sette operatori ecologici che lavorano per conto della "Puccia".

 

10 dicembre 2008

SIXTY: SCIOPERO http://iltempo.ilsole24ore.com

Esplode la vertenza Sixty, noto marchio del settore tessile. La Filtea Cgil ha indetto uno sciopero generale per venerdì 12 dicembre all'azienda tessile di Chieti Scalo. La direzione aziendale nei tavoli di confronto afferma che non ci sono problemi e invece nell'agire quotidiano continua a far sentire esuberi tutti quei lavoratori che nell'ultimo periodo "casualmente" hanno visto drasticamente ridotti i loro carichi di lavoro. La direzione aziendale mira a mettere alcuni lavoratori nella condizione di vedere nella mobilità volontaria una prospettiva di salvezza.

PONZA: LAVORATORI SENZA STIPENDIO http://iltempo.ilsole24ore.com

I lavoratori dell'Arcipelago delle Isole Ponziane non hanno ricevuto ancora lo stipendio di novembre ed hanno sollecitato un intervento della Regione, della Provincia e dei sindacati. La gestione dei bilanci finanziari per il personale - si legge nella nota inviata anche alla Comunità dell'Arcipelago - sicuramente ha la precedenza su ogni cosa, in quanto lo stesso personale ha un contratto di lavoro part-time e quindi già al limite del reddito mensile minimo, che non consente di soddisfare le più elementari esigenze del nucleo familiare, vista la precaria situazione economica in atto. Gli stessi vengono utilizzati per i lavori più disparati e pertanto andrebbero sistemati in modo adeguato e non mantenendo loro in condizioni estreme di sopravvivenza. È arrivato il momento - concludono i lavoratori dell'Arcipelago Ponziano - che i rappresentanti istituzionali facciano sentire la loro voce a difesa di una categoria limitata ma essenziale, affinché i servizi di primordine continuino a funzionare.