
Sì alla vita, no alla tortura di stato
La manifestazione “Sì al testamento biologico, no alla tortura di Stato” è confermata domani con inizio alle 15 a piazza Farnese a Roma.
Alle 17/17.30 interverrà per collegamento telefonico Beppino Englaro. Dal  palco interverranno Mina Welby, il decano della facoltà teologica valdese  Daniele Garrone, dom Giovanni Franzoni per le comunità cristiane di base, Dacia  Maraini, Lidia Ravera, il direttore del Manifesto Gabriele Polo, un medico  impegnato nelle cure palliative per i malati terminali, Emma Bonino, e alcuni  dei promotori dell’appello che è all’origine della manifestazione: Andrea  Camilleri, Furio Colombo, Paolo Flores d’Arcais, Pancho Pardi e Stefano  Rodotà.
Italia dei valori, Rifondazione comunista, Sinistra democratica,  Partito radicale, hanno aderito alla manifestazione invitando i loro militanti a  partecipare, ma senza bandiere di partito, come chiesto dagli  organizzatori.
L’Italia dei valori ha messo a disposizione le sue  strutture tecniche e tutte le sue risorse per la realizzazione del palco e i  problemi logistici e organizzativi, e Antonio Di Pietro sarà presente ma ha  chiesto di non prendere la parola, proprio in nome dello spirito di servizio  verso una iniziativa
 Domani, anche se non mi ci ritrovo, anche se sarò in pò in sofferenza e col puzzo sotto il naso, domani ci sarò anch'io in piazza. Al di là dei singoli personaggi, della loro storia , della loro cultura, con loro molte volte sono stato in disaccordo, con altri ho avuto anche acerrime discussioni, ma domani sarò con loro in piazza, per difendere o almeno, per manifestare la volontà di difendere la volontà degli individui, non come sudditi, ma come corpo e mente capaci di discernere e di valutare, di scegliere e decidere da soli . Per difendere quella cultura libertaria , io che sono marxista , nata dalla rivoluzione francese che mette al centro del mondo l'uomo. Domani io ci sarò