I: Ma che bella farsa che abbiam fatto!!

Un'ora prima mi son mosso da casa. Il piano che mi ero fatto era: prima tappa Piazza Risorgimento, manifestazione dei Cobas e Cgil scuola. Poi li lasciavo ed andavo a Piazza del Popolo. Infine andavo a Viale Trastevere dove si doveva concludere la manifestazione dei precari. Ma su via Cavour vedo i vigili che fermano il traffico. Vedo le bandiere dei Cobas. Mi fermo e non so dove parcheggiare. Mi avvicino ad una vigilessa panciotta e ben messa e " Signora guardia", chiedo " posso lasciare lo scooter in divieto, giusto il tempo di fare qualche foto alla manifestazione??" . Mi guarda sorride con gli occhi e volge la testa dall'altra parte!! Beh io che sono meridionale capisco bene il linguaggio dei gesti. Mi ha detto con quella mimica ," tu parcheggi pure, ma attento a non intralciare il traffico. Siccome ho altro da fare, io faccio finta di non vedere!! e mi giro da un'altra parte" Un solo gesto, poche parole, ma un discorso accattivante!!! E poi parlano male delle donne vigilesse!!!! Mi avvicino al corteo e...."annamo bene!!! Quattro gattini, come dice una mia amica in main-list!! Stavolta i cobas hanno fatto "fetecchia", mi dico fra me e me. Parole e slogan duri, politicamente chiare e precise, ma scandite solo da giovane donne, pochi uomini, qualche anziano. Un pò di folclore, saltimbanchi e cartelli ironici. I due cortei , mentre al principio doveva essere uno che poi si divideva per poi ricongiungersi, son diventati due distinti che alla fine si devono congiungere a viale Trastevere. Decido di lasciare questo corteo e di andare a quello della CGIL.. Come è variabile lo spazio!! Al ritorno il percorso è molto più lungo che all'andata! Ma dove c... ho lasciato lo scooter?? e come sempre mi sorgono i dubbi del furto!! Ma alfine lo ritrovo, mi rimetto in moto e vado verso piazza risorgimento. Li trovo il corteo precari della CGIL che è già avviato. Molte bandiere di RFC e striscioni della CGIL. Quando si dice l'organizzazione!! Qui la partecipazione è tanta, variegata, bimbi e giovani rende gioioso il camminar e lo star insieme , ma al contempo fanno riflettere i cartelli con commento della situazione in cui è stata lasciata la scuola e i loro lavoratori. Arrivo fino in testa al corteo. Ma anche questa è fatta!!!. Lascio il corteo e mi muovo verso piazza del popolo. Sono curioso di vedere se li vi sono i soliti quattro gattini. Ma già dal traffico mi devo ricredere. Decido di fare il lungotevere, ma subito mi pento. E' tutto un mare di auto, bus, motorini e persino bici che si aggrovigliano e si intrecciano al suono rabbioso dei clacson!! E quando ci arriverò mai!! Cerco delle alternative, ma le traverse son tutte intasate!! E che è!! Vuoi vedere che la gente è scesa in piazza?? Insomma decido di lasciare lo scooter nelle vicinanze, mi incammino e presto mi accorgo che sarà impossibile avvicinarsi alla piazza. Mi intrufolo, cerco vie di fuga, momentanei spazi lasciati liberi e alla fine desisto. Ascolto qualche musica in lontananza, chiedo ad una coppia di marito e moglie se sanno chi suona, ma anche loro ignoranti come me!!. Anche loro sono stupiti da tanta gente ed insieme ricordiamo che forse tanta gente mai si era vista a piazza del popolo. La mente mi ritorna al flop della sinistra arcobaleno ed alla loro manifestazione (sic) , e forse tanta gente, ricordiamo insieme, si è vista al capodanno 2000. Bel paragone però!! Ridiamo insieme. Fino a ieri Natale segretario della FNSI continuava a ringraziare il PRC e CGIL per l'aiuto organizzativo che avevano dato per la riuscita della manifestazione. Non pensavano che arrivasse tanta gente e per questo che hanno chiesto piazza del Popolo. Intanto è arrivato il corteo della CGIL e su un improbabile spuntone vedo che tutta via del Corso e via del Babbuino sono intasate!! Dal palco si annuncia la cifra di 300 mila. Mah non me ne frega niente delle cifre. La gente è tanta è tutta incazzata. Ascolto l'intervento di una delegata dei precari che ricorda i motivi della loro manifestazione e che sopratutto che il corteo si dovrà ricomporre per giungere a viale Trastevere. Si buonanotte!! E quando mai!! Credo che quelli del Cobas sono stati lasciati soli!! Allora mi devo decidere. O salire su a villa Borghese e dal Pincio cercare di avere una panoramica della piazza , ad arrivarci!!, oppure andare a vedere cosa hanno fatto quei quattro gattini dei precari dei Cobas. Qualcuno/a mi dice che son passionale/massimalista ed allora mi deciso di andare a viale Trastevere. Il percorso a ritroso è duro. Ma alla fine ci arrivo. Il dispiegamento della polizia tutti in parata antisommossa è imponente. Gipponi e poliziotti schierati ovunque. Ogni cinque poliziotti vi è uno con candelotti e fucile. Su la scalinata del ministero è gremita di poliziotti, a ai loro piedi seduti sui gradini i precari. Si decide di fare un'assemblea. Parla una giovane siciliana precaria e man a mano che parla si scalda, si incazza, si infuria, le guance si infuocano, le vene si ingrossano, ma riceve applausi e un groppo mi si forma in gola. Parla di quanta grama sia la vita di una precaria, dodici anni di quella vita, l'anno scorso assisteva un bimbo paraplegico ora che è licenziata non sa che fine farà quel bimbo. Parla dei punteggi che i suoi colleghi si contendono come se fossero punti del supermercato, tutti a guardare chi sta sopra e chi sotto in graduatoria. Nessuno, urla, il nulla c'è dopo. Il suo corpo si scuote tutto , queste quattro ossa come lo chiama lei. Urla della necessità di parlare alla gente,chiede , e si rivolge ai poliziotti dietro di lei, che non esistono i compartimenti stagni, i poliziotti, i precari, gli operai, stanno tutti nella stessa barca, a chi tagliano i finanziamenti, a chi il posto di lavoro, a chi la vita , perché di questo si tratta quando a quarant'anni si toglie il posto di lavoro. LAscia il microfono , si siede dietro i suoi colleghi. Gli applausi si sprecano. Altri intervengono sulla scia delle parole di Barbara, così si chiama. E intanto lo schieramento dei poliziotti si dirada, le file di caschi e scudi si fanno più radi. Avranno capito che questi precari non sono nipoti di Riina o di Provenzano, ma solo lavoratori che hanno dato sangue e sudore ai loro figli e ai nostri figli.
L'assemblea continua, io ritorno sui miei passi, penso alle parole di Barbara una giovane precaria che non ha mai fatto politica attiva, ma che ha capito tutto della vita e di come và la società.
E penso che la cicciotta "cocolona" vigilessa mi ha fatto la multa!! Altro che linguaggio dei segni!!!!