La domanda sorge spontanea


Quando era sottosegretario alla difesa Crosetto e l'allora ministro della guerra La Russa dissero che le spese militari non potevano essere ridotte perchè le industrie collegate e relativi operai ( maestranze in gergo fascista) avrebbero subito le conseguenze.
Ora il ministro della guerra Generale per giunta non dice nulla, anche perché nessuno lo chiede e continua inperterrito a spendere nonostante si chieda ai lavoratori tagli e sacrifici, licenziamenti e suicidi in massa. ( perché quando si licenzia senza ammortizzatori un lavoratore a 50 anni che cosa gli si offre come opzione?)
A parte gli F35 , dove può trovare la scusa che erano già stati acquistati, e si deve onorare gli impegni presi ( mentre per gli esodati gli impegni si possono tranquillamente disonorare), or ci sono i missili a guida laser da installare sui droni italiani.   

Predator e Reaper sono i droni Per 12 aerei disarmati l’Italia ha speso finora circa 305 milioni di euro, e nel 2001, con 6 velivoli, è stato il primo acquirente dei Predator, mentre nel 2006 ha completato l’opera con i più grandi Reaper (6 anche in quel caso). Questi velivoli concepiti sia per lo spionaggio sia per l’attacco  sono in servizio al 32° Stormo di Amendola (Foggia).

L’Italia ha finora impiegato i Predator solo per vigilanza in Iraq e ne sta usando 3 in Afghanistan, mentre lo scorso anno ha inviato in Libia i Reaper.
Ogni Reaper può imbarcare fino a 14 missili che costano ciascuno dai 30 ai 50.000 euro, più bombe Jdam. Ora l’America sta per dare il via alla fornitura italiana. Il Wall Street Journal dice che la Difesa italiana vuole dispiegare i Reaper armati di missili in Afghanistan, dove gli italiani hanno da poco autorizzato i bombardamenti da parte dei propri cacciabombardieri Amx.
Il missile Helfire a guida laser, nato per essere usato dagli elicotteri, viaggia a 1.150 km orari e contiene 9 kg di esplosivo ad alto potenziale (anticarro, contro veicoli ed edifici). Può essere usato in tandem con esplosivo a frammentazione.

La domanda sorge spontanea
, diceva qualche tempo fa un noto presentatore televisivo. Ma a cosa ci serve bombardare l'Afganistan ? Serve per uscire dalla crisi? Serve a farci indietreggiare dal ciglio del baratro in cui ci dicono che stiamo ritornati? Serve ad abbassare lo Spread? E se le spese in generale per il ministero della Guerra poteva in qualche modo ( maldestro tra l'altro) essere giustificate per non perdere posti di lavoro, queste spese quali posti di lavoro salvaguarda. Quelli dell'industria bellica americana tutt'al più.
Ma il prestigio e l'onore dell'Italia guerrafondaia può essere giustificato di fronte alla carneficina sociale che si sta compiendo nel nostro paese tra i lavoratori?

Ma quale credibilità hanno ancora questi
"tecnici" circa la loro buona fede e sopratutto i partiti che li sostengono?