Il grillismo: dalle parole ai fatti!


Ai grillini si offre una grande possibilità di credibilità di vera e sincera voglia di cambiamento. Al PD che ha fatto del suo antiberlusconismo la battaglia dentro e fuori il parlamento è sempre stata , giustamente, rimproverato che questo era più un atteggiamento che sincera convinzione, e il suo anti in realtà era un pro visto la politica esattamente identica , nel concreto, che in tutti questi anni da Prodi, passando da D'Alema e da Amato fino a governo di larghe intese con Monti il PD ha appoggiato e favorito. Ad ogni inizio legislatura , quando la Camera e Senato deve decidere circa la legittimità dei candidati eletti , si è sempre chiuso un occhio di fronte ad una precisa legge la 361 del 1957 art 10 comma 1che stando a tutti i giuristi impedirebbe la eleggibilità di Berlusconi in quanto vincolato con lo Stato come detentore di una concessione di notevole entità economica.
Ora però il Parlamento sembra scosso da uno tsunami. I novelli Savonarola del terzo millennio. Una ventata di pulizia , di giovanile novità, di eliminazione di croste , vecchiume e di residuati di vecchie incrostazioni che hanno portato il Parlamento e le istituzioni allo stato in cui si trovano. Ora il primo atto per passare dalle parole ai fatti, sta tutto nelle mani dei Grilini, e Vito Crimi, cittadino M5S eletto al Senato, ha dichiarato ufficialmente che il suo gruppo “ovviamente” voterà per la ineleggibilità di Berlusconi. E questa volta si ha anche la spinta dei circa 180 mila cittadini e personalità che hanno votato l'iniziativa di MicroMega appunto che pone la questione della inelegibilità del parlamentare e imprenditore Berlusconi. Una ragione in più da parte di coloro che sono fautori della democrazia diretta e delle spinte provenienti dalla società civile!
Staremo a vedere se la questione verrà posta e come si comporterà il gruppo grillino, se veramente metterà in crisi il Parlamento e i "vecchi" partiti che ancora lo compongono.
Si accettano scommesse!