Occhio al grillismo!


Gli atteggianti di fronte alle esternazioni prima del solo Grillo ora anche della Lombardi (quella del fascismo come il colesterolo), credo , non possano essere che di due tipi. O sottovalutarle e soprassedere del tipo "E' la solita minchiata" Oppure preoccuparsi e stare vigili sempre pronti a stigmatizzare, perché comunque la si mette è sempre una espressione di un esponente del più votato partito ( anche se si chiama movimento) .
Ora ne ha sparata un'altra bordata e rispetto all'art 18. All'inizio non ci volevo credere anche perché l'avevo letta su un giornale web di cui non tanto mi fido. E sono andato a verificare direttamente sul loro blog. Ha detto testualmente proprio così:
reintegrare un lavoratore nel posto di lavoro da cui è stato licenziato senza giusta causa o giustificato motivo è secondo me un'aberrazione e crea uno stato di tensione (relazionale, discriminatoria o di natura economica) maggiore tra datore di lavoro e lavoratore stesso di quello che ha dato origine al licenziamento.

Ora mentre rispetto al giudizio storico e politico sul fascismo, uno la poteva mettere come ignoranza e che poi non è che non ci sia, su questo c'è poco da giustificare. Lei è parte di quel marasma che è m5sche che la pensa proprio così. D'altra parte ne ero già convinto di mio, ma ogni giorno che passa me ne convinco ancor di più che quell'assembeament è pericoloso non tanto per il sistema partitico ( che anzi se ne avvantaggia e se ne serve) quanto per la pericolosità per la democrazia e per il movimento dei lavoratori. Quella marmellata là è anche e sopratutto un coacervo di forze culturali conservatrici e reazionarie che sta sommergendo anche quella parte, diciamo, assemblearista e movimentista che può ricordare temi e categorie lontanamente vicine alla cultura diciamo di "sinistra antistemica".
Ai simpatizzanti e a quelli che più hanno visto in questo tsunami, un momento di riscossa e di sovvertimento ,in senso positivo, chiedo di prestare più attenzione e di valutare meglio , di non prendere sottogamba, di non sottovalutare, di vedere con occhi meno accondiscendete quello che sta avvenendo in quel movimento.