Il TAR ha bocciato il ricorso presentato dalla società Iren a seguito delle disastrose prove di collaudo e che avevano portato alla sospensione temporanea delle attività nel forno inceneritore, e alla sospensione anche degli incentivi statali alla combustione dei rifiuti. La società ora multiutility a cui partecipa il Comunale di Parma guidata dalla maggioranza grillina con il sindaco Pizzarotti. E' lo stesso sindaco che in campagna elettorale avevano giurato e spergiurato che loro volevano la chiusura dell'inceneritore e che mai avrebbero consentito a far funzionare l'impianto.
Ma il realismo più realista del re aveva portato al cambio di rotta di Pizzarotti accettando supinamente sia l'inceneritore, non solo , ma consentendo di far entrare uno dei loro nel cda della società. Un bel senso di coerenza politica.
Il commento dell'assesore del Comune di fronte alla sentenza del TAR è stato lapidario.
Siamo preoccupati per la sentenzaMa come non erano per la chiusura senza se e senza ma!
Intanto i grillini parlamentari per bocca della senatrice Maria Mussini , al contrario plaude alla sentenza del TAR
"Apprendiamo con soddisfazione la notizia dello stop agli incentivi per l'inceneritore Iren di Parma.e ricorda l'interrogazione scritta presentata in cui si chiedeva al governo di bloccare l'impianto e sospendere ogni incentivo.
Ma allora il M5S. vuole o non vuole l'inceneritore? Sono favorevole ad un passaggio graduale e lento dalla racconta bruciata verso una raccolta a rifiuti zero? O per carità è vero che come dice ancora qualcuno questo rappresenta " le contraddizioni all'interno del popolo" o dobbiamo credere come a fanno i post neo operaisti che non v'è certezza nella moltitudine né tantomeno una linea politica e strategica ? Ossia nel come capita capita? E si può essere favorevoli a Parma, ma con riserva , ma contrari a Roma?