In autunno farà caldo


Tutti i commentatori e i mainstream nazionali indicano la debolezza dell'attuale governo legate alle vicissitudini giudiziarie di Berlusconi, alle pitonate della Santanchè alle caricaturate di Brunetta, a Renzi ecc ecc . Tutte sceneggiate e mal recitate , per giunta. Questo governo, a mio parere dovrà , devono farlo, reggere fine alla stangate di autunno. Perché è chiaro che in quel dell'autunno vi sarà una ennessima stangata. E l'esternazione di Letta dopo il vertice europeo "abbiamo vinto!" sta invece a dimostrare solo che gli hanno dato tempo fino appunto all'autunno.
Pessimismo? Solito catastrofismo di noi sedicenti comunisti? Allora senza fare analisi sociologiche o astrazioni politiche facciamo allora due conti insieme.


Per rispettare gli impegni presi con la UE , evidenziati dalla legge di stabilità del 2013 e mai smentiti dall'attuale ministro  Saccomanni si prevede che le amministrazioni pubbliche si indebiteranno per il 2,9% nel 2013 e dell'1,8% nel 2014 Sono impegni presi e carta canta! Nessuno può smentire queste cifre.
Anzi, questi numeri sono al ribasso! Perché si basavano su una previsione del PIL in flessione del 1,3% nel 2013 e una crescita dell'1,3% nel 2014. Come succede da un decennio a questa parte, ora più del solito, hanno dato numeri all'insegna dell'ottimismo! Non è il motto di Letta e di Napolitano ancor prima di Berlusconi di non abbandonarci al pessimismo?
Il FMI prevede invece un calo del PIL dell'1,9% per il 2013 e un incremento dell'0,7% nel 2014.

In termini di correzione tendenziale del bilancio pubblico ciò significa reperire , in aggiunta a tutto il resto come pareggio di bilancio ecc ecc ,  risorse per 7 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014 . Quindi una manovra, solo a causa di errate previsioni, vuoi per incapacità, sia per non allarmare e sconfinare nel pessimismo, sia per l'oggettivo aumento della crisi economica, vuoi come sia occorrono 16 miliardi solo per la copertura.

Vi è un'altra mina sotto il culo di Letta e sta proprio nelle premesse della nascita del suo governo. L'accordo di questo governo dalle larghe intese prevede l'abolizione dell'IMU e l'annullamento della quota dell'IVA. Premesse che il governo Letta non può mantenere . D'altronde non può disattendere questi impegni perché da un lato il PDL o quel che rimarrà , comunque Berlusconi e i suoi pasdaran non lo consentiranno pena la loro ulteriore perdita di consensi e d'altro canto molte sirene nel suo partito ne hanno cantato la certezza dei provvedimenti. Intanto i decreti che posticipano l'entrata in vigore di queste due misure o il posticipo della riscossione non fa altro che dimostrare la obbiettiva difficoltà . Dagli stessi documenti che hanno accompagnato il decreto legge di posticipo si evince che l'IMU vale 4,08 miliardi l'anno e l'IVA 2,12 miliardi per sei mesi. Questo vuol dire 6,2 miliardi per il 2013 più 8,22 miliardi per il 2014. Fanno altri 14,2 miliardi

E siamo ad oltre 30 miliardi
E tutto questo stante la situazione ad oggi , lo Spread già sta andando in fibrillazione, la cassa integrazione in deroga va rifinanziata, risorse per gli esodati ( ma per questi si può fare sempre il braccino!) e qualche altra scioccezzuola di questo genere porterà sicuramente la manovra a toccare i 40 miliardi. Quasi il 2,3% del PIL

Se lo potrà permettere questo governo e questa maggioranza una manovra del genere? Stante le buffonate di Grillo, dentro e fuori il parlamento ( che qualcuno ha l'ardire di chiamare la rivoluzione grillina) , unica opposizione, stante la "responsabilità" dello statista Berlusconi , stante la sutuazione partitica di scomposizione e ricomposizione, Renzi, Civati, Santanchè, Lista civica e altre amenità del genere, io penso che il governo reggerà e in autunno arriverà la stangata .  Donne! a ottobre non mettete gli abiti estivi in armadio! In autunno farà molto , ma molto caldo.