Potrebbe
apparire strano, forse lo è , forse no. Ma vi siete chiesti come mai ci si
scandalizza tanto per i vitalizzi dei politici e del costo spropositato dei
politici e manco un po’ per il furto che viene perpetuato sulle nostre pensioni
che finanza non solo quel costo , ma anche il debito pubblico? Io una ragione
me la sono fatta. Ma non è tanto questo il punto. Il punto è che di quel furto
non se ne parla proprio. Quando si parla di INPS si parla( i mass media) sempre
del suo deficit, del buco in bilancio e di quel bilancio come di una voragine
per i conti dello Stato. E’ da un po’ che lo dico nel mio piccolo, ma siamo
sempre in pochi ed isolati e con strumenti e mezzi assolutamente inadeguati
allo sforzo sisifeo.
Il
bilancio dell’INPS e relativamente alla voce della previdenza è fatto tutto di
salario differito, accantonato dai lavoratori dipendenti privati ( per l’INPDAP
e della truffa è un altro film). Lo Stato non ci mette nemmeno una Lira(Euro).
Anzi! Ormai è diventato pubblico ed ufficiale quello che tutti sanno , ma che
fanno finta di non sapere. Dal documento consegnato dal neocommissario
straordinario dell’INPS Vittorio Conti in questi giorni alla commissione
parlamentare di controllo sugli enti previdenziali si legge:
“L'attuazione
delle norme sulla spending review, previste a partire dal 2012, "e quindi
il conseguimento di obiettivi di riduzione delle spese di funzionamento pari a
515,7 milioni di euro strutturali da riversare annualmente in entrata al
bilancio dello Stato”
Se
non lo si capisce lo spiego in parole povere e semplici. Lo Stato ha prelevato
fin dal 2012 dal bilancio dell’INPS 515,7 milioni di Euro per metterli nel suo
bilancio e ripagare deficit. Non è lo Stato che ha il deficit per pagare
l’INPS. Ma è l’INPS, cioè il salario dei lavoratori dipendenti che finanzia lo
Stato e le sue spese. E non solo!
Sempre
con le parole del neocommissario riporto :
"Il
bilancio consuntivo dell’anno 2011 del Fondo pensioni lavoratori dipendenti
(FPLD) presenta un risultato di esercizio di 469 mln.”
Che
anche questa volta dette in parole povere significa che nonostante il mezzo
milione di Euro prelevato dallo Stato la voce previdenza del bilancio dell’INPS
relativamente all’anno 2011 è in attivo di ben 469 milioni di Euro. I
lavoratori non solo si pagano le proprie pensioni, non solo finanziano il
deficit dello Stato , ma sono anche in attivo.
Questi
sono elementi fattuali confermati dal neocommissario di carica governativa,
quindi, è non parole di un terrorista comunista .
E
dicevo dell’INPDAP.
A
carico dell’INPS, ricordo a carico dei lavoratori dipendenti privati, oltre al
deficit della cassa previdenza dei dirigenti privati Fondo INPDAI ( in un
buco di bilancio abissale) e del fondo dei giornalisti e quello dei lavoratori
autonomi, e cosi via L’elenco sarebbe troppo lungo. Ora si è aggiunto
anche quello dei lavoratori pubblici. Eccola la ( diranno i populisti
dell’ultima ora. Parassiti e fannulloni di chi ha un posto improduttivo e
assistenziale)
Ma
manco per niente!
Quel
deficit è causato dall’evasione da parte dello Stato. Si, lo Stato che persegue
e punisce chi evade il versamento dei contributi assicurativi è proprio lui il
maggiore evasore. E’ dal 1945 sino alla fine degli anni ’90 che lo Stato non ha
versato i contributi per i propri dipendenti, perché si diceva è solo una
partita di giroconto. Quarantacinque anni di versamenti contributivi dei
dipendenti statali non pagati. Ed ora quei contributi se li ritrovano fra capo
e collo i lavoratori dipendenti privati.
E
vengo alla ragione , come dicevo innanzi, del perché tutta questa
disinformazione, ma che dico, di queste falsità.
Perché?
A chi giova?
Intanto
si deve finanziare il debito privato che è diventato debito pubblico, ( perché
tale è l’origine del debito pubblico) ed è quindi comprensibile da parte
governativa (che è un eufemismo per dire da parte di tutti , ma proprio tutti
quelli che si son succeduti sulle poltrone governative).
Come
è comprensibile questa campagna di disinformazione da parte di chi gestisce i
fondi pensioni privati controllate dalle assicurazioni e dai fondi di CGIL CISL
UIL finanziate dai 150 milioni di Euro annui che i lavoratori privati
accantonano ( comprensivi di precari che versano e che mai prenderanno una
pensione, come lo stesso dicansi per i lavoratori immigrati)
Quello
che è incomprensibile è come mai il silenzio e l’accondiscendenza quasi una
sindrome di Stoccolma verso i propri aguzzini , una sorta di alleanza e
solidarietà tra la vittima e il carnefice, una identificazione con l'aggressore
da parte dei lavoratori e lavoratrici che subiscono e sono vittime di questo
abuso e sopruso. E’ solo una questione di ignoranza? E’ solo imbambolimento
mediatico? Può spiegare tutto questa silente accondiscendenza?
P.S.