Pochi oggi ricordano i risultati miracolosi che ci avrebbero
fatto raggiungere gli 80 euro al mese, una tantum. E ancora l’altro ieri il
ministro Padoan ricordava i risultati strabilianti che avevamo toccato
grazie agli 80 euro e affermava che occorreva che dovessero essere per sempre e
non solo per l’anno 2014.
No semplicemente leggendo i dati pubblicati ogni mesi e da
due mesi a questa parte dalla Banca D’Italia.
Il rapporto del mese di maggio e quello del mese di giugno
non porta nessun dato rilevabile, che tenda non dica all’inversione di
tendenza, ma nemmeno un rallentamento rispetto alla caduta inesorabile e
vertiginosa di tutti i fondamentali dell’economia. Disoccupazione,
produzione industriale, PIL , rapporto debito/PIL, deficit dello stato,
rapporto dei consumi ( gli 80 euro sarebbero stai spesi tutti in consumi ,
dicevano i cantori del coro greco). Nessuno. Ma allora non sono serviti a
nulla? Assoutamente no! Son serviti a spostare quegli 80 euro dalle casse dello
Stato alle tasche degli italiani per ritornare nelle tasche dei comuni, in
primis e in secondis a far arrivare ad un 41% i consensi dei votanti ( il 23 %
degli aventi diritto) al PD e in particolare a Renzi. Vi pare poco? E che
importa che quel che raccontavano è diametralmente in contraddizione che quel
che realmente si vuol raggiungere! L’importante che si raggiunga l’obbiettivo
vero e che gli italiani ci credano!
Il resto è solo noia!