Poletti guarda lontano, ma ha gli occhiali da presbite

Giuliano Poletti conferma l'intenzione di voler istituire presso il Ministero una «Agenzia unica» per le ispezioni riferite a tutte le problematiche delle imprese, dalle norme  lavoristiche a quelle su salute e sicurezza,  oggi in capo a Inps, Inail, Min.Lav., Asl e fisco. Naturalmente le parole sono una cosa, le intenzioni sono altre. Letta cosi la notizia e posta in questi termini la questione potrebbe suscitare consensi. Perché tanti enti preposti per effettuare le ispezioni alle imprese?
Ma perché tanti sono i campi, tante le materie , tante le specificità! Se anche si accentrasse , si avrebbero comunque tanti ispettori, tanti uffici divisi ognuno per le proprie specifiche competenze. O si pensa, che un solo ispettore possa essere esperto di leggi, regolamenti , specificità tecnica e competenze per tutti i campi di intervento? O meglio si può anche pensarlo, ma allora i fini sono altri. E infatti il ministro specifica meglio in un  videomessaggio all'assemblea della Confesercenti “ una grande operazione di semplificazione, efficienza e risparmio. Crediamo che non si possa più andare avanti con situazioni nella quale a una impresa può accadere che nel giro di pochi giorni si susseguono ispezioni del  ministero del Lavoro, Inps, Inail, magari quella della Asl e poi anche  quella del fisco. In queste sistematica fila di controlli se c'è qualcuno che si arrabbia ha molte ragioni per farlo».
Ma se sono queste le reali intenzioni, fini ed obbiettivi del ministro perché allora non abolire completamente il sistema di controlli ed ispezioni? Basta una semplice autocertificazione da parte degli imprenditori! Altro che semplificazioni e risparmi si avrebbe e si raggiungerebbe anche la totale assenza di “arrabbiatura” da parte degli interessati!

Ma passando ad un altro campo , ad un altro ministero, ma applicando gli stessi fini ed obbiettivi del ministro Poletti, che è perfettamente allineato, credo,  con il Primo Ministri Renzi , perché non applicare la stessa logica al Ministero degli Interni, della Difesa ecce cc . Perché non accentrare in un unico corpo in un unico Ministero la gestione dell’Ordine Pubblico , della Pubblica Sicurezza accorpando cosi il corpo della Polizia , dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, Guarda Costiera, e tutti i centinaia di corpi militarizzati e non , di generali, comandanti dirigenti, ufficiali? Perché li è possibile fare efficienza accorpando e qui , invece, nessuno ci pensa? Eppure altro che efficienza, altro che risparmio, altro che conflitti di interessi fra i diversi corpi che indagano sullo stesso caso o reato facendosi concorrenza e ostacolandosi a vicenda.

Non ci hanno pensato? E’ stata una dimenticanza, è sfuggito alla ferrea logica di trovare la pagliuzza nell’occhio del vicino e non la trave nei propri? O la lotta agli sprechi e all’efficienza nasconde in realtà altri fini e altre logiche?