Questo il grido di protesta dei lavoratori di Amazon
il colosso mondiale delle vendite online. Vanta profitti stellari e una
quasi totale immunità dalla crisi. Ma è il risultato di quella che potrebbe
apparire una contraddizione del sistema, ma è solo la finalità. Da un lato
crisi occupazionale, un giovane su due è disoccupato( nell’eccezione statistica
di chi non cerca più un lavoro, non di chi non ha lavoro. ) e la
disoccupazione over 40 è senza scampo, esercito di riserva , dicono i marxisti.
Dall’altra super sfruttamento , orari massacranti , ricatto e intimidazioni sul
posto di lavoro, e salario da fame , il minimo per la riproduzione della
forza lavoro. ( Tanto pè campà!) Lavoratori assunti non genericamente a tempo
indeterminato, ma a scadenza settimanale! Sotto ricatto dove ogni qualsivoglia
forma di organizzazione, di sindacato è vietato e persino rifiutato dai
lavoratori che hanno paura delle possibili ritorsioni. Il tutto nella legalità
e rispettando le norme e le leggi vigenti!
“Chi viene assunto a tempo determinato vive nella
paura di non essere rinnovato e non può che accettare tutto ciò che gli viene
propinato dal manager di turno, il tutto accompagnato dal rifiuto categorico ad
ogni forma di sindacato o rappresentanza dei lavoratori, il che relega anche
chi è assunto a tempo indeterminato in una situazione di impotenza” Cosi
denunciano i lavoratori di Amazon di Castelsangiovanni
E si badi che le intimidazioni e i ricatti che i lavoratori
precari e “flessibili” subiscono non serve solo a far stare buoni e docili
questi lavoratori, ma ricadono, poi su tutti gli altri. Anche quelli cosidetti
“garantiti” ( Ora non si usa più questa espressione, perché come era evidente
fin da qualche decina d’anni il peggioramento delle condizioni di vita e di
lavoro di alcuni inevitabilmente poi finisce per ricadere su tutti. Così oggi
il cosi detto Jobs Act atto finale di quel percorso iniziato da Treu e dai
governi di centro sinistra, finirà per ricadere su tutti i lavoratori, rendendo
tutti lavoratori a termine e senza garanzie legali. Quale imprenditore
potendo assumere per tre anni massimo ( che è un limite destinato ad
allungarsi, col tempo) e poi licenziare dovrebbe assumere a tempo
indeterminato? Mica ci vuole una laurea con specializzazione in diritto del
lavoro per capirlo!
La ripartenza del capitalismo passa anche e soprattutto da
qua.