E’ ritornato come una araba fenice il refrain delle pensione
e questa volta sotto il ritornello delle pensioni d’oro, della rapina
perpetuata da chi la sta percependo secondo il calcolo retributivo e cosa si
deve intendere per pensioni d’oro sopra i 2000 euro o sopra i 10.000? Come se
fosse la cifra “in se” a stabilire l’asticella e non invece in rapporto a cosa
corrisponde in beni e necessità quella cifra. Sono i beni e le necessità che si
posso acquistare con quei danari a stabilire se siano
sopra la primaria necessità o
molto
al di sopra, fin nel superfluo o
appena appena
decentemente in linea con l’esistenza.
Verrebbe da chiedere 2000 Euro rappresenta la cifra che farebbe vivere al di sopra della esistenza fin nel superfluo considerando che molto spesso con quella pensione si aiutano figli e nipoti al massimo precari e molto spesso in cerca di lavoro?
Nessuno si è domandato a quanto ammonta e quanto è stato
sottratto ai cittadini per i due aerei che si sono scontrati mentre simulavano
e giocavano alla guerra. Quanti esodati potremmo
pagare con i soldi che si spendono per il normale consumo quotidiano di
carburante per tenere in volo quei mostri mangia soldi? Qui non si sta parlando
di spese di investimenti o per gli F35 o per le nuove fregate commissionate. Ma
di semplice spese correnti, mensili, di routine. Teniamo a terra quegli uomini
e quelle macchine,e utilizziamo quegli uomini ad altri compiti sociali .
Rinunciamo alla “grandeur militare” ( che non ne siamo
neppure capaci, visto che i nostri generali non hanno vinto nella storia
neppure una sola guerra e che nella guerra del Kossovo, siamo stati capaci di
essere gli unici ad essere abbattuti dalla sgangherata contraerea kossovara) e
pensiamo invece, a mantenere in vita i nostri cittadini
Ma noi si preferisce parlare di ridurre le pensioni e non le
spese correnti militari
Eccellono in questo falso ideologico i pieddini e i
renziani. Insomma quelli a cui la leggenda metropolitana attribuisce l’appartenenza
ad una “sinistra” , un “centro sinistra” a qualcosa di ibrido a cui si dà l’identificazione
di diverso dalla “destra”. Il ragionamento a cui ricorrono è identificabile a :
Diamoci un equilibrio: vogliamo le
riforme, vogliamo equità e solidarietà , vogliamo che si diano gli 80 euro
anche ai pensionati al di sopra dei mille euro, ma non vogliamo che nessuno
paghi il conto NO! Vogliamo che
non siano sempre i soliti a pagare! Che centra la solidarietà se a pagare sono
sempre i noti? Basterebbe che si ritornasse ad una imposta fortemente progressiva
sui redditi , una imposta che è da trent’anni che le aliquote per le imposte
dei redditi più alti sono state fortemente ridotte. E non ci sarebbe bisogno
della “solidarietà” dei meno abbienti.
Anche la ex ministra “lacrimevole” è scesa in campo. Avrebbe
ancora il coraggio di parlare dopo il “massacro sociale” da lei compiuto.
Andrebbe processata e condannata per crimini
contro umanità e invece continua a dire la sua, ad essere stipendiata come
dipendente pubblica e con i nostri soldi, pure!
E persino la CGIL
che si
identifica, ancora, con quel che fu e non con quella che è diventata,
accetta e fa sua l’identificazione
governativa. “indubbiamente c’è una
differenza forte tra chi è andato in pensione col retributivo e chi ci va ora”.
Certamente!, E che lo scoprono ora? E non è forse per questo che ci si
ribellava a questo tipo di calcolo? E la colpa di chi è? Di quelli che hanno
sottostato alle leggi di allora, che hanno pagato fin all’ultimo centesimo
quello che gli veniva chiesto , consentendo all’INPS e all’INPDAP di chiudere i
bilanci sempre in attivo anche quando sono stati accollati a questi bilanci
Cassa Integrazione e pensioni ai lavoratori indipendenti, vitalizzi di ogni
genere, pensioni per invalidità , cassa
previdenziali privati allegramente gestiti e assistenzialismo di ogni
genere, spese che avrebbero dovuto essere a
carico della fiscalità generale e che invece sono stati “accollati” ai
soliti fessi? ( leggi lavoratori dipendenti )?
E ora si vorrebbe che di colpo si decurtasse un tenore di vita per questi lavoratori , per delle
colpe non loro e persino per un reato “compiuto”
anni addietro? E questo sarebbe “costituzionale” ,“legittimo” , mentre il contributo degli alti burocrati, la riduzione
degli stipendi per i parlamentari e i politici in genere , i vitalizzi elargiti
dopo appena cinque anni di mandato, non lo sarebbe?
Ma di quale “solidarietà” si sta parlando? SI tratta ancora
una volta di un “massacro sociale” .
O di lotta di classe.
Chiamiamo le cose come stanno