Ma quanto ci costa?
Intanto il decreto legislativo approvato dal CdM dichiara
che prima di 5 anni la riforma non vedrà la luce. Ora , in tutta serenità e
senza spirito polemico, ma in Italia si è mai visto che la durata di una
qualsiasi cosa che coinvolge l’amministrazione dello Stato e la burocrazia non
dura meno del doppio o triplo della sua durata stimata? Quindi Renzi si prenderà
il merito di aver condotto la tanta decantata riforma , le sue ragazze pon pon ne decanterano le lodi e il merito spunteranno la lista con un Fatto! ma vedremo gli
effetti.?
Ma veniamo alla struttura organizzativa preposta!
Sarà una macchina
elefantiaca. 106 commissioni locali ognuna composta da 12 burocrati 6 effettivi
e 6 supplenti che si avvalleranno di studi specialistici, consulenti, tecnici ,
a loro insindacabile giudizio.
E vaaaaiii…..!
Poi ci sarà una
commissione centrale che ha funzione di “supervisore” composta da 25
componenti effettivi di cui 4 di diritto e 21 supplenti, più il presidente.
Fra le altre cose decide sui ricorsi dell'Agenzia delle entrate e dei Comuni
contro le decisioni delle commissioni censuarie locali in materia di qualità,
classi e tariffe d'estimo dei terreni e in materia di categorie, classi e
tariffe d'estimo dei fabbricati.
E qui si apre un mondo!
Da chi saranno
formati le Commissioni Locali?
Sarà il Presidente
del Tribunale nella cui circoscrizione ha sede la commissione, nominarli sulla
base di designazioni fatte pervenire dall'Agenzia delle Entrate, dall'Anci e
dal Prefetto. Faranno parte delle commissioni i rappresentanti delle
amministrazioni coinvolte, magistrati, professionisti, docenti qualificati in
materia di economia e di estimo urbano e rurale, esperti di statistica e di econometria.
Da chi sarà formata
la Commissione Centrale?
il direttore dell'Agenzia delle Entrate e 3 direttori
centrali dell'Agenzia. Gli altri componenti saranno nominati in base delle
designazioni pervenute dall'Anci, dagli organi di autogoverno della
magistratura e di alcuni ministeri.
Come si vede per la maggior parte magistrati o appartenenti
alla casta della magistratura e di burocrati provenienti o dai ministeri o dai politici
locali che presuppongo in prossimità della loro fine carriera verranno premiati
con questo incarico che immagino non sarà di certo pari al salario medio
di un operaio di 5^ Livello o di un
precario.
Come saranno
articolate le Commissioni?
Sono articolate in tre sezioni: una competente in materia di
catasto dei terreni, una in materia di catasto urbano e un'altra specializzata
in materia di revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.
Quali i compiti?
Scopo di questa revisione del Catasto sarà quello di rivedere
i parametri per gli estimi catastali con relativo impatto quindi sulla
tassazione dell'immobile.
Che il risultato di tutto questo sarà un incremento dell’attuale tassazione della casa
è nella natura delle cose.
Di certo non vi sarà come output una migliore
redistribuzione fra immobili di lusso e quelli definiti popolari. Alla fine
tutti pagheranno di più. I proprietari
di immobili di lusso o nel centro storico un “po’” di più, quelli popolari e
della periferia “molto” di più.
Ma questa è solo una mia illazione di cui non bisogna
tenerne conto.
Uno dei compiti della Commissione Centrale l’ho già detto.
La Commissione Locale dovrà esprimere la “relazione fra valore di mercato e la
localizzazione e le caratteristiche
edilizie dei beni per destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale,
anche all’interno dello stesso comune” Che detto in volgare significa che
per ogni destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale all’interno
di ogni comune vi dovrà essere una relazione rispetto al valore di mercato. Rivedere
le tabelle delle attuali rendite catastali. Rivedere i parametri per gli estimi
catastali
Da ciò dovrà uscire un parametro sulla base del quale si
calcolerà la tassazione.
Alla fine del decreto c’è la chicca che a me , sinceramente,
ha fatto nascere un moto di ilarità e mi ha fatto dire. Ma guarda che faccia di
culo!
La chicca recita così:
I presidenti e i componenti delle commissioni censuarie
durano in carica 5 anni, non rinnovabili, e il loro operato deve essere ispirato ai principi di terzietà, imparzialità
e neutralità.
Ora la prima che ho notato non esiste il principio di equità
. Potranno valuterà un immobile di lusso
con un parametro al di sotto di uno popolare e in periferia , basta che lo
abbiano fatto rispettando il tre principi di cui sopra e non quello dell’equità?.
Ora facciamo un test.
Supponiamo che voi siete un un alto magistrato, un alto burocrate dell’Amministrazione
Statale, un alto magistrato del CSM, o un professorone universitario magari che
insegna alla Bocconi o alla Statale e che siete stati scelti per far parte di
una delle Commissioni Locali, ( ve lo auguro) e avete il vostro appartamento la
dove si conviene per uno del suo ceto o censo, ( per carità comprata in tutta
onesta e con il vostro misero stipendio o compenso) in tutta onestà,
valutereste un algoritmo che favorirebbe
i monolocali di periferia e popolari piuttosto gli immobili di lusso visto che non dovete rispondere nella vostra scelta del principio di equità?
Come mai nelle commissioni locali non sono stati previste
anche esponenti dei proprietari di case popolari, sindacati di inquilini, o
comitati dei senza tetto in modo tale che ci fosse un conflitto di interessi?