Quotidianamente se ne scopre una o più d’una. Ma com’è che
tutto d’un tratto vien fuori la verità giudiziaria? Beh ! Succede quando per
troppi anni la magistratura è connivente e collaboratrice con il potere poi d’un
tratto quando il potere politico si fa troppo arrogante e onnipotente e pieno
di se tanto da intaccare i poteri della
magistratura, allora è guerra per bande e ognuno si difende ed attacca come
può. E’ successo ai tempi di Mani pulite sta succedendo da un po’ di tempo ,
anche ai nostri giorni
E si vedono coinvolti tutti i politici , indipendentemente
dai colori delle casacche, dai luoghi geografici , dai luoghi istituzionali.
Senza limiti e senza eccezione. E senza distinzione di ruoli nelle istituzioni dai
politici , ai magistrati stessi, dai vigili urbani, ai militari, dall’impiegato
all’uscere, dagli imprenditori grandi e piccoli ai piccoli travet dell’ultimo
ufficio di periferia.
Non si può essere in quei luoghi e non sapere, e se si rimane
in quei luoghi di riffa o di raffa sei coinvolto, sei correo almeno per reato
di ignavia e di silenzio. Del tutto inopportuna è la frase a discolpa del “ A mia insaputa”
Prendiamo l’ultimo caso in ordine di tempo. Quella di Mafia Capitale
e della tratta e del traffico intorno agli immigrati, cooperative, rosse brune
o bianche , mazzette fra assessori, criminali, fascisti , militari semplici
impiegati. Si può dire che in un giro di questa vastità nessuno sapesse? E come
mai , invece tutti sapevano e qualcuno ha anche denunciato , ma queste son
rimaste sempre e comunque lettera morta? Ora tutti cascano dal pero e tutti si
chiedono facendo anche la faccia degli
ingenui “ Ma come è potuto
succedere”!
Nel 2012 “Posso
assicurarvi che mi farò carico dei vostri problemi e di veicolare la vostra
richiesta al ministero dell'Interno per sollecitare una soluzione che vada
incontro alle vostre esigenze e a quelle dei vostri figli". Cosi rispose
la Boldrini , presidente della
Camera alla lettera che alcune rifugiate politiche eritree le indirizzo,
denunciando i maltrattamenti e la mancanza di una qualsiasi forma di rispetto
umano che le erano riservate. Mancanza di una qualsiasi forma di igiene ,
sporcizia e indigenza , cibo scadente e maleodorante. (http://www.dinamopress.it/news/chiediamo-solo-di-essere-trattate-come-esseri-umani)
Veniva anche denunciata la cooperativa che gestiva il centro
di accoglienza di Anguillara. E l’associazione
un'associazione InfoMigrante che si era fatta carico della denuncia di quelle
donne eritree denunciò gli affari poco leciti che gravitavano intorno a quegli
appalti. Era il 2012 e la Presidente della Camera era stata messa a conoscenza
. Ma nulla fece, Eppure sarebbe bastato una piccola richiesta di indagine e di
informazione per far venir fuori ufficialmente quel che tutti sapevano e
denunciavano. Ma nulla accadde.
L’esperienza prima del CARA e, oggi, dello SPRAR di
Anguillara fanno capo alla stessa
organizzazione oggi al centro del ciclone. Gli immigrati, tutti richiedenti
asilo, erano ospitati in strutture per larga parte abusive, prive di
riscaldamento e con un impianto fognario insufficiente al carico demografico. A
gestire il CARA era Salvatore Buzzi, presidente del Consorzio di Cooperative
ERICHES ora in carcere. Sue le parole ormai famose «con gli immigrati si fanno più soldi che con la droga» Presente anche un’altra cooperativa: la
Domus Caritatis, costola dell’Arciconfraternita (vicina al cardinale Ruini),
che secondo alcune intercettazioni telefoniche si spartiva la torta dei flussi
di immigrati proprio con la ERICHES Cooperative “rosse” e bianche insieme
fraternamente. La connivenza era tale e a tutti i livelli per cui se entro i 35
giorni non arrivavano notizie circa la pratica di richiesta di asilo da parte
dei rifugiati, il soggiorno veniva prolungato con il prolungamento dei sussidi
che le cooperative ricevevano. Chiuso il
CARA, oggi abbiamo lo SPRAR. È sempre Buzzi che afferma in una telefonata «abbiamo vinto il bando promosso da Roma
Capitale per 491 immigrati facenti parte dello SPRAR», un affare da 35 euro
a persona al giorno. Sistema, quello degli SPRAR romani, cui erano destinati
250 immigrati diventati, grazie all’intervento di Luca Odevaine,( ex vice capo
di gabinetto di Walter Veltroni arrestato per corruzione e associazione mafiosa)
2500.
Ma la storia sarebbe lunga da raccontare e i personaggi
molteplici implicati. Non solo neri , quindi ma bianco rossi come la Anna
Finocchiaro chiamata in causa da Buzzi per un appalto su centro profughi in
Sicilia.
Insomma chi tra i politici e amministratori oggi fanno i
finto tonti e cadano dal pero mentono sapendo di mentire e il piu pulito fra
loro ha la rogna!
P.S.
Fra un po’ di tempo scoppierà il caso del traffico che gira
intorno ai permessi di soggiorno.
Numerosi sono le denunce anche contro semplici poliziotti, dipendenti comunali,
padroni di case che si approfittano dello stato di sudditanza. Oggi tutti fanno
orecchie da mercanti , domani si chiederanno “ ma come è potuto succedere”?