Ma chi paga?


Ogni volta che si parla di terrorismo islamico , una domanda sorge spontanea.
Ma chi paga?
Si dice che i guerriglieri, adesso dell'ISIS, siano dai 50 ai 70 mila e forse anche 120 mila e che prendono dai 400 agli 800 dollari. Fonti USA e quindi, credo , gonfiati. Quindi fanno dai 2 milioni ai 60 milioni di dollari al mese. E oltre

Solo di armamento leggero poi ci sono gli AK47, per la maggior parte , e poi i lunghissimi pick up Toyota con mitragliatrice da 50 mm montati nel van.
E poi RPG e Stinger
Almeno quello di cui si vedono nei filmati di repertorio, di quelli utilizzati contro l'esercito di Assad per la conquista di Raqqa secondo fonti di Assad.
E poi addestramento , materiali esplosivo, munizioni.
Sono cifre da capogiro. Una montagna di soldi.
Senza dimenticare che ormai amministrano un 
grande territorio  e gestisce le scuole, la polizia religiosa, le mense e il sistema giudiziario basato sulla sharia e anche un’autorità per la protezione del consumatore, 
E' certo che a finanziare siano sicuramente l'Arabia Saudita e il Qatar e Kuwait,che vedono nel regime di ISIS con la conseguente caduta del regime di Assad alleato di Putin, una via per far passare il proprio oleodotto per lo sbocco nel Mediterraneo.

Naturalmente questi paesi non finanziano per vie ufficiali, ma favoriscono le donazioni private.
Fonti statunitense dicono che l'ISIS si auto finanza anche e fonte principale di finanziamento è lo sfruttamento di pozzi petroliferi e raffinerie (la maggior parte si trovano nell’est della Siria). Secondo alcune stime piuttosto approssimative, la vendita di petrolio garantirebbe all’ISIS un profitto di circa 1,5 milioni di dollari al giorno.
Ma chi compra questo petrolio?Volendo considerare l’ISIS come uno “stato” si può dire che sia uno stato povero, con un budget che si avvicina a quello dell’Afghanistan o della Repubblica Democratica del Congo. Se lo si considera invece come un’organizzazione terroristica, risulta essere in salute e con un’economia molto diversificata.
Ora è mai possibile che sia possibile questo giro di affari fra acquisto di armi e vendita di petrolio sia passato inosservato ai servizi segreti del mondo occidentale?
E la Turchia come mai lascia passare attraverso i suoi confini risorse, armi e petrolio e persone? Perché non esercitare un controllo stretto alle sue frontiere?
Possibile che non sia possibile fermare ( si pensi che Arabia Saudita, Qatar, e Kuwait sono alleati segli USA) tutto questo flusso di danaro e di traffico?
Certo lo si può anche credere, come si può credere che gli asini volano!
Allora come pensare che i governi occidentali siano innocenti e siano stati colpiti alla sprovvista?