Restrizione alle libertà si o no? Forse?


Per capire le posizioni politiche dei partiti in Italia basta leggere i commenti dei vari esponenti , e non quelli proprio di primo piano, ma quelli defilati, che di solito sono quelli a cui il capo (pardon in politica si dice leader) dice di andare avanti, per vedere che effetto che fa, sulla questione emergenziale dopo Parigi

Il democratico (PD) Ernesto Carbone vuole le leggi emergenziali, come al tempo delle Brigate Rosse il che dimostra che lui ha capito perfettamente la situazione in cui ci troviamo.

Poi classica è la posizione di Vendola ora SI in essere ex Sinistra e Libertà.
Riuscire a dare un colpo alla botte ed uno al cerchio in assoluta equidistanza fra il suo essere non essere. Infatti chiosa "la soluzione è nel giusto equilibrio tra esigenze di prevenzione e garanzia dei diritti civili." Cioè non ha detto un cazzo. "nella sua narrazione"

E Franco Roberti procuratore nazionale antiterrorismo che si sta facendo strada per approdare alla vita partitica praticata la mette sul piano dubitativo il suo da sempre grande sogno.
"Forse dobbiamo essere pronti a rinunciare ad alcune delle nostre libertà personali, in particolare dal punto di vista della comunicazione”. Cioè facciamo una legge contro la libertà di espressione e di stampa. Che in maniera ricorrente si affaccia ogni volta che si sente una scoreggia. E oggi ci troviamo in una tempesta di scoregge.

Ma il massimo si ha nelle parole di Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. Il quale lascia trapelare che della sicurezza, della situazione internazionale, della minacciata libertà di stampa e di informazione non gle ne può fregar de meno , se non come occasione per fare propaganda partitica.


“Ma ritengo assurdo che eventuali restrizioni delle libertà colpiscano in maniera indiscriminata tutti i cittadini”. Servono invece interventi mirati. “Occorre indirizzare queste misure nei confronti di chi è arrivato in Italia negli ultimi vent’anni ed è sospettato di legami o connivenza, ieri con Al Qaeda e oggi con l’Isis " E conclude
"E nei confronti di chi tenta di minare e minacciare l'ordine costituito”.

Capito mi avete?