In Italia, ormai, qualsiasi cosa si sfiori che riguarda politica ed affari e si scopre un mondo di illeciti, di affarismo, tangenti e corruzione, che vede implicati dalle sfere istituzionali più alte Generali, Ammiragli, Ministri ,Giudici e Magistrati, Imprenditori a quelle intermedie, politici, funzionari, semplici consiglieri, imprenditori fino alle più basse impiegati, politici uscieri, vigili, e militari,imprenditori
Sorge quindi spontaneo e forte il bisogno di "Onestà". Ma basta richiederla o pretenderla perché questa si ottenga? E sopratutto cosa si deve chiedere alla politica , quali strumenti, e quale strategie affinché si risani la società?
Ma sopratutto occorre che ci si chieda La disonestà quindi è la causa o il sintomo, il precipitato di una crisi della società.? Basta perseguire e punire i colpevoli affinché si esca da questa crisi politica e morale? O centra anche la situazione economica e politica più in generale? Questa sono le domande che non sento nel dibattito politico, in verità non esiste nemmeno un dibattito politico, e che nessuno pone alla politica , accontentandoci solo di chiedere di porre fine alla sintomatologia alla fenomenologia .
Ieri ai funerali di Casaleggio il popolo 5S ha urlato "Onestà", "Onestà". E lo stesso movimento ha posto come suo pilastro di strategia politica l'Onestà.
Ma è solo una questione di politici corrotti? E' sufficiente solo sostituire, rottamare , gli attuali con nuovi supposti onesti?
Come se gli attuali fossero diventati politici essendo già disonesti o forse non lo sono diventati cammin facendo?