In un elenco presentato nel 1998 furono censiti oltre 1000 enti definiti "inutili" e per metterli in liquidazione fu istituito un altro ente L'Iged per la soppressione degli enti inutili. Diventanto esso stesso ente inutile ( Secondo un calcolo della Corte dei conti, l’Iged è costato a partire dal 2000, 99 milioni e 581mila euro.)
Diversa acqua è passata sotto i ponti da allora e diversi governi e maggioranze.
E' dunque logico pensare che avendo chiuso tutti gli altri enti inutili si pensasse a sopprimere l'unico che fosse rimasto il CNEL appunto.
Il Codacons ha censito l'esistenza di ben altre 500 enti inutili da quell'elenco Si va da
- Fondazione centro studi transfrontaliero del Comelico e Sappada,
- il Centro di documentazione di storia della psichiatria in Emilia Romagna
- l’Istituto di beneficenza Vittorio Emanuele III.
- Unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo,
- Istituto per lo sviluppo agroalimentare,
- Ente nazionale per il microcredito,
- l’Arcus
- l’Enit.
Eppure nell'agenda di Renzi all'inizio vi era il capitolo soppressione Enti Inutili, ma mano a mano è stato depenanto per rimanere solo la soppressione del CNEL. E in questi anni le Spending Review si sono succeduti a ritmi vertiginosi, ma nessuna ha toccato gli Enti Inutili. A parte il CNEL
E' allora un problema di ente inutile che ci costa danaro? Certamente no visto che di enti inutili ce ne sono a josa e tutti stanno li a godere ottima salute.
E allora perché il CNEL?
ll Cnel nasce come organo consultivo del Governo, delle Camere e delle Regioni e "rappresenta" un luogo di mediazione dove gli interessi dei lavoratori si confrontano con quelli delle imprese.
"Rappresenta ", Rappresentazioni di interessi sociali ecco la parola e la frase magica che crea l'orticaia a questo governo.
Ecco perchè viene soppresso e si lascino in vita tutti gli altri , questi si, veri Enti Inutili. Ma serbatoio di voti e di consenso.