Gli ex sindacalisti in Parlamento sono tanti quanti gli avvocati o commercialisti. E' la categoria, forse più rappresentata.
Pier Paolo Baretta, ex Cisl,
Teresa Bellanova, ex Filtea Cgil,
Cesare Damiano
Valeria Fedeli, già segretario dei tessili, con laurea fasulla
Luisella Albanella, ex segretaria provinciale di Catania,
Cinzia Maria Fontana, segretaria dei pensionati a Cremona,
Marialuisa Gnecchi, segretaria generale pubblico impiego,
Anna Giacobbe, segretario generale dei pensionati in Liguria,
Monica Gregori, segretario funzione pubblica in Lazio.
Patrizia Maestri, segretario generale commercio,
Marco Miccoli, segretario generale lavoratori comunicazione,
Giorgio Piccolo, responsabile settore energia in Campania,
Giuseppe Zappulla, segretario provinciale Fiom a Siracusa
Maria Grazia Gatti, segretaria provinciale di Pisa.
Viene dalla Uilm, il deputato Antonio Boccuzzi,
Ciccio Ferrara, segretario nazionale della Fiom,
Giorgio Airaudo, pure lui ex dirigente dei metalmeccanici , della Cgil piemontese,
Fisac, è la deputata Titti Di Salvo,
Gianni Melilla è stato segretario provinciale
C’è Renata Polverini, già segretario generale Ugl,
l’ex segretario confederale Cisl Giorgio Santini,
Anna Maria Parente, ex responsabile del Coordinamento Nazionale donne della Cisl.
Anche a Palazzo Madama ci sono due sorprese: “sindacalisti” sono
il senatore del Ncd, Andrea Augello, ex Ugl,
il forzista Giancarlo Serafini, ex Uil.
Il sindacato da associazione dei lavoratoti è diventato associazione per l'addestramento e lancio per Parlamentari..
E' il sindacato quindi che deve essere annullato, come vorrebbero i "nuovisti" come già il vecchiume fascista? , O questo sindacato è solo l'evoluzione del sindacalismo della concertazione?Del facciamoci carico dei problemi del Paese?
E' l'evoluzione della specie, o solo involuzione?
E se cosi fosse, a cosa serve questo sindacato? E' finito l'associazione come intermediazione o è necessario lo strumento di lotta per i diritti dei lavoratori?