Tremila bombe d’aereo stipate in diciotto container sono partite in gran segreto, prima di Natale, dal porto canale di Cagliari a bordo di un mercantile diretto a Riyadh: riforniranno i bombardieri della Royal Saudi Air Force nelle loro missioni criminali contro lo Yemen.
E questa è solo uno dei business delle Armi.
l rapporto annuale ( 2016) dello Small arms survey, gruppo di ricerca presso l'istituto degli Alti studi internazionali di Ginevra, ha realizzato una stima secondo la quale in tutto il mondo ci sarebbero 1.375 milioni di armi leggere
Il numero di munizioni di ogni calibro e misura è solo possibile immaginare quante siano. E queste sono in continuo approvvigionamento, perché , come si dice, materiale di consumo.
L'Italia risulta quindicesimo, con 7 milioni di armi, ed è tra i primi cinque esportatori, dopo gli Usa e insieme a Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania. Questo settore ha contribuito per l'anno 2016 per il 63% al PIL nazionale.
Naturalmente questo si riferisce solo al traffico ufficiale e solo relativamente alle armi individuali o leggere. Pistole, fucili, moschetti, carabine; manuali, semiautomatiche, automatiche a colpo singolo , multiplo o ripetuto.
Le armi vendute via Internet si stima che siano un quinto del totale
Lo studio rileva anche che la quantità di business per il "non ufficiale" o sommerso sia il doppio, all'incirca.
Questi i dati nudi e crudi.
Ora naturalmente queste armi se si vendono vuol dire che qualcuno le usa, e il loro uso si sa quali conseguenze comportano . E l'uso privato è solo la millesima parte dell'uso che si fa invece per guerre, guerriglie sparsi in tutto il mondo
Qualcuno può pensare che se è vero quanto detto, la cosa possa smettere solo con la pace interiore, con la buona volontà , con l'amore , o scambiando gli uomini al governo?
Il mondo si muove dietro e dentro questa macchina e questa macchina non possiede freni Solo acceleratore. O la si fa sbandare, mandarla fuori strada e dargli fuoco o non si ferma!