Al centro rimane il senso critico!

Ma veramente pensate che la Rete sia libera?
Bastano qualche profilo FB o Twitter ben addestrati per divulgare notizie false, Fake le chiamano e queste si diramano come virus.

Ricordate le rivoluzioni arancioni o le primavere arabe?
Tutte al'insegna di Twitt o di FB!!! Poi abbiamo visto qual'era lo scopo!

E tutti le bevono come se fosse vangelo.
Poi occorre post su post, messaggi su messaggi per dimostrare che è una bufala, Ma intanto la bufala è passata e nessuno la potrà fermare.

Ma siamo più o meno liberi e informati da quando la rete è diventata fenomeno di massa?
Come al solito la domanda è mal posta.
La Rete aiuterebbe a far crescere lo spirito critico, il ragionamento, il dubbio amletico che mette in moto il senso critico , della critica, dell'indipendenza intellettuale?
Certo molto di più che non con l'invenzione della stampa ,  del telefono, 
del fax,e di tutte le invenzioni tecnologiche che riguardano l'informazione, il sapere, la conoscenza.
Ma contemporaneamente aiuta anche i rumors, la distorsione, le curvature e le pieghe che si nascondono dietro una notizia apparentemente asettica.
Allora?
Allora non è la bacchetta magica, ma sicuramente è uno strumento che agevola sia il senso critico e la conoscenza , ma contemporaneamente anche la dis-informazione, e l'ideologia dominante e il pensiero unico.

Allora siamo punto e daccapo?
Certo. Essendo uno strumento dipende da come lo si usa, E' una bomba al TNT ma molto più potente di una all'idrogeno.
Al centro rimane comunque l'Uomo e il suo senso critico!.
Da Gutenberg a Bill Bates