La diatriba Macron Conte? E' solo una questione di controllo della Libia. La Total francese fin dal suo intervento contro Ghedaffi aveva come scopo il predominio dei pozzi di petrolio in escusivo predominio dell'Eni. A fronte di 300 mila tonnellate di petrolio della compagnia di Stato la Total vantava una estrazione di appena 60mila. Dopo la caduta di Gheddafi e l'influenza francese nella Cirenaica la Total ha raggiunto la quota di 100 mila tonnellate Ben lontana dai 350 mila dell'Eni.
I migranti dunque sono solo il pretesto per choi deve avere il controllo di quei territori e la visita di Salvini ( che come ministro degli interni non centrerebbe nulla con i rapporti con uno Stato straniero ( anche se parlare di Stato è un eufemismo). Piuttosto solo di un capo milizia che occupa una parte di un territorio) in quella parte del territorio libico ha avuto il significato di possesso. ( come quando un cane piscia per delimitare il suo territorio)
Ora forse le tensioni fra i due potrebbero acuirsi visto che l'Eni ha dichiarato di avere interesse per i pozzi dell'ex colonia francese dell'Algeria. Nell’area Bir Rebaa nella parte meridionale del Paese dove l’azienda ha ottenuto concessioni
sottraendole al suo concorrente francese
Concessioni ottenuti attraverso tangenti come l'inchiesta del pm ha rivelato e chiesto 6 anni e 4 mesi per ex ad di Eni Paolo Scaroni
Ognuno , quindi, cerca di pescare nel cortile del vicino, dove ogni mezzo è lecito . E dunque allentare la produzione in Libia a solo, ( si fa per dire) 200 mila tonnellate.
Come si vede si sparano fuochi d'artificio , ma sollo per distrarre l'attenzione chè la banda non la devono sapere La ciccia è da un'altra parte!!!!