Austerità si , ma per chi?



Secondo Eurostat, in Italia mancherebbero oltre 2 milioni di posti di lavoro nel settore pubblico. E questo facendo il raffronto con la media del tasso di occupazione specifico dei paesi della UE a 15 degli ultimi 10 anni. Nello specifico il deficit sarebbe di 843.181 posti nei Servizi Sociali, di 507.167 posti nella pubblica amministrazione, di 458.877 posti nella Sanità e di 435.851 posti nel settore dell’Istruzione. In totale 2.245.076 posti di lavoro a tempo indeterminato. di cui circa 1 milione e 350 mila per giovani dai 15 ai 39 anni.

E questo, sottolineo, non rispetto alle esigenze e le richieste di servizi che la popolazione chiede ( certificati, cure, istruzioni etc etc ) ma solo rispetto al resto d'Europa.
La cosa non sorprende, per la vita di tutti i giorni. Sappiano cosa significhi aver bisogno degli uffici pubblici, chiedere una cura, un certificato, ritirare un pacco. Le file che occorre fare, le attese , e sopratutto l'inefficienza!
E sappiano anche quali sono le cause della nostra manchevolezza rispetto agli altri paesi.

Non i migranti, non la corruzione dovrebbe essere la prima emergenza nel nostro Paese. Ma l'efficienza dello Stato e sopratutto l'aumento di beni e servizi sociali

Tagliare sul walfare, sui servizi pubblici, centrali, ma anche locali, invece, è stato semplice e continuerà ad essere semplice. Ridurre il personale, ma sopratutto anche risorse economiche non è per efficienza e per gli sprechi come vogliono far apparire. Questi rimangono e rimarranno. E' solo per fare cassa!!! Per pagare gli interessi passivi sui debiti, per risanare il sistema bancario che fa acqua da tutte le parti, secondo il mantra europeista che l'austerity e le ristrettezze nei servizi sociali, fa aumentare la crescita economica!!!!
Che è vero!
Ma basta sapere a vantaggio di chi!