I Gilleti Gialli non mollano!



Ancora un sabato di lotta e di scontro con le forze dell'ordine. Ma i Gillet Gialli non mollano!

Molti hanno cercato di etichettare questo movimento come fondamentalmente movimento piccolo borghese scomodando persino quel movimento poujadismo che ebbe i natali proprio qui in Francia, e secondo cui il proletariato è rigidamente composto solo da operai dell'industria , magari a tempo indeterminato.
Ma davvero il movimento mobilita anzitutto "ceto medio"? No, non è vero. Come ogni movimento popolare che si rispetti va da sé che esso includa la piccola borghesia, ma la sua grande massa è composta da proletari a vario titolo, dalle plurime figure del lavoro salariato: magazzinieri, insegnanti, pensionati, finte partite iva, operai precari, giovani e meno giovani disoccupati. In una parola i paria della "nuova economia", gli esclusi e gli emarginati dai processi della cosiddetta modernizzazione neoliberista. Di più: sono proprio questi settori la punta di diamante, la prima linea, la forza motrice dei Gilet Gialli, la forza d'urto che li ha spinti a mettere a soqquadro Parigi. Ci sono anche piccolo-borghesi e bottegai? Ovvio che sì
E' vero che i Gilet Gialli non hanno né una piattaforma nazionale unica né una direzione unificata, come è vero che le rivendicazioni differiscono da zona a zona Come è vero (e come potrebbe essere altrimenti?) che unificano cittadini di sinistra, di destra e senza opinioni politiche.Hanno costruito un blocco sociale attraverso l'azione contro lo status quo.
Ma questo costituisce la forza , ma anche la debolezza di questo movimento che sicuramente avrà conseguenze nella storia e non poche!