Un unicum magmatico



Il rapporto con Conte e con la sindaca Raggi dimostra come nel PD manchi completamente una visione culturale, progettuale, strategica sia come uomini all'interno del partito, sia fra quelli che una volta si chiamava l'intellighenzia affidata di volta in volta ai Fedez o al popolo delle sardine. Le mosse del PD sono tutte rivolte a bizantinismi tattici e di opportunismi per inglobare quella parte del mondo grillino ormai in sfacelo, per mantenere posizioni di potere, ma non per determinare visione del mondo e della società da costruire, ma solo per mantenere l'esistente. Che apporto culturale e politico può mai dare quel che rimane della parte più retriva del M5S? Nulla di più che qualche briciolo di consenso.

Quale apporto strategico può mai dare quel che rimane del M5S per sconfiggere la destra partitica e culturale sul piano politico, lo stesso M5S che è stato alleato e supporter di quella destra?
Come si fa a non pensare dunque che al di là della pochezza culturale e politica dei dirigenti piddini, il mondo partitico in cui si muovono i partiti con una immagine sia solo un unico crogiolo ruotante in cui si fondono e si scindono i componenti uomini e composti ma sempre dentro un unicum melmoso