Il non voto è un voto

 




E veramente incredibile di come tutti i sondaggi politici senza esclusione di nessuno dà le sue rilevazioni, in cui contabilizzano fino all'ultimo decimale, anche dello 0,01% di variazione dei partiti e persino di Partiti che per effetto dello sbarramento sono molto al di sotto del 3%. Ma nessuno che indica il livello di astensionismo. Eppure le ultime elezioni hanno portato la massa di questi italiani a ad essere intono alla metà degli aventi diritto.

A parte ogni considerazione sulla validità e veridicità di queste rilevazioni ma possibile che parlano degli umori della metà degli aventi diritto e lasciando fuori l'altra metà? Come se non esistessero?
Giustamente tutti hanno sollevato dubbi della democraticità delle elezioni in Russia. Sull'effetto poco libero e condizionante dei russi soprattutto quando si trovano in una condizione di guerra e di fronte ad un embargo di oltre 18 mila prodotti da parte dell'occidente e governato da un sovrano dittatoriale.

Ma possibile che nessuno si pone la domanda su come si possa parlare di elezioni libere e democratiche di espressione della volontà del popolo italiano quando oltre la metà di essi si rifiutano volontariamente e senza condizionamento , alla partecipazione di questa che chiamano espressione della volontà del popolo. E non è forse anche l'astensione una espressione di volontà? E perché non se ne tiene conto? Come mai viene nascosto e tenuto segreto , più importante dello 0,1% di elettori che hanno votato una certa lista?

Se si parla di bianco e di nero nascondendo oltre il 50% di altri colori allora non si può salire in cattedra e dare patente di libertà agli altri!

Salvini che certo campione di democrazia non lo è , anzi manco per niente, ha detto che quando il popolo voto ha sempre ragione. Ma lo ha anche quando rifiuta il sistema ! Perché ill non voto è un voto ancora più sofferto e dunque ancora più ragionato!