Il Gen Vannacci: confermato il valore morale dei nostri Generali

mi è capitato di vedere il dialogo fra il Gen Vannacci e Calenda su Di Martedi .
Intanto devo fare una premessa. Quando un uomo entra a far parte delle istituzioni, soprattutto se occupa posti di alta responsabilità e in istituzioni cosi delicate come quelle delle Forze armate, perde la sua privacy e indipendenza e ogni suo atto, pensiero, parola azione è un atto che fa riferimento al suo ruolo istituzionale. Se volesse riprendersi la sa dimensione autonomo di uomo deve dimettersi dal suo ruolo istituzionale e ritornare un normale cittadino. E questo ripeto per ogni uomo in qualsiasi istituzioni dello Stato.

Fatta questa premessa il Gen Vannacci rimane sempre un Gen , e se vuole esprimere le sue idee personali da uomo libero, deve dimettersi da Gen e dunque riprendersi la sua dimensione di uomo libero.

Questo Gen in particolare poi ha dimostrato di essere persino un uomo senza spina dorsale, in vigliacco che butta la pietra e poi ritira lamano. E lo ha dimostrato, in questo colloquio, non per merito di Calenda, certo che no, ma per sua stessa natura. Quando ha scritto che gli omosessuali non sono normali, ha dato a quel termine un preciso significato e dimensione che va oltre l'aspetto asettico terminologico attribuendo una valenza politica nel senso di fuori dal normale, dal contesto umano. Cosi come quando afferma che i gay sono froci, culatoni, ricchioni dando dunque una valenza dispregiativa e non volendo invece come ha fatto successivamente un ritorno a un lessico nazionale, in spregio ala terminologia straniera. E cosi come quando parla del duce come di uno statista, e rifiutandosi di dare un giudizio personale politico , ma rifugiandosi dietro l'affermazione storica di un uomo che ha ricoperto un ruolo di capo di Stato.

Una persona dunque, piccola piccola, pavido, pauroso di quel che pensa , di non avere il coraggio delle sue idee in contrasto con il ruolo che ricopre, ma soprattutto ha dimostrato di non essere all'altezza del ruolo che ricopre, e dunque riconfermando il dato storico. Ossia del valore morale ed etico che i generali delle nostre Forze Armate, hanno avuto storicamente riconfermato anche nella attualità!
Dei quaquaraquà !!