Sono quasi 40mila i professionisti che hanno lasciato il nostro Paese negli ultimi cinque anni, attratti da migliori condizioni lavorative e stipendi più elevati. Ora il governo pensa , e ci ha impiegato molto a trovarla la soluzione originale "un maxi sconto fiscale per chi vuole ritornare sui suoi passi"
E' dunque tanto difficile da capire che non è con interventi spot o sporadici che si frena una emorragia e soprattutto tutto un settore come è quello della Sanità che è da anni che soffre sottoposto da tagli continui e sempre più drastici che vanno ben oltre il taglio prodotto dall'inflazione. Che ormai la Salute Pubblica è solo un pallido ricordo di quel che recita la Costituzione, e dunque soffermandoci solo sul piano legale sfiorando appena quello sociale. Prenotare una visita specialistica o un esame di laboratorio è una impresa biblica e le risposte del CUP sono solo battute , barzellette da avanspettacolo.
Quel poco di Salute è quella privata e se si vuole un ricovero nelle strutture pubblico occorre andare da un primario in Intramoenia (costo dai 160 ai 300 euro) è solo cosi qualche volta si riesce anche a farsi ricoverare.
E' possibile che in presenza di carenza di medici e personale infermieristico in periodo di epidemia si è ricorso a chiamare medici senza specializzazione e personale paramedico con solo due anni di Università? mentre ancora rimangono in piedi nelle Università il numero chiuso e l'ammissione ai corsi di abilitazione specialistici è come chiedere di salire l'Everest a mani nude!!!
E non si venga a dire che mancano le risorse, perché sarebbe facile, sbugiardarli anche solo ricordando gli aiuti in armamento per l'Ucraina, la corsa al riarmo , la missione nel Mar Rosso il cui costo solo di indennità al personale e spese vive di mantenimento in navigazione basterebbe a riaprire laboratori di esame nella Capitale.
E' dunque solo volontà politica e d'altra parte la soluzione trovata dal Governo vale più di mille discorsi!! Pezze per dire in TV che si sta lavorando, ma di certo per la soluzione!
E' dunque tanto difficile da capire che non è con interventi spot o sporadici che si frena una emorragia e soprattutto tutto un settore come è quello della Sanità che è da anni che soffre sottoposto da tagli continui e sempre più drastici che vanno ben oltre il taglio prodotto dall'inflazione. Che ormai la Salute Pubblica è solo un pallido ricordo di quel che recita la Costituzione, e dunque soffermandoci solo sul piano legale sfiorando appena quello sociale. Prenotare una visita specialistica o un esame di laboratorio è una impresa biblica e le risposte del CUP sono solo battute , barzellette da avanspettacolo.
Quel poco di Salute è quella privata e se si vuole un ricovero nelle strutture pubblico occorre andare da un primario in Intramoenia (costo dai 160 ai 300 euro) è solo cosi qualche volta si riesce anche a farsi ricoverare.
E' possibile che in presenza di carenza di medici e personale infermieristico in periodo di epidemia si è ricorso a chiamare medici senza specializzazione e personale paramedico con solo due anni di Università? mentre ancora rimangono in piedi nelle Università il numero chiuso e l'ammissione ai corsi di abilitazione specialistici è come chiedere di salire l'Everest a mani nude!!!
E non si venga a dire che mancano le risorse, perché sarebbe facile, sbugiardarli anche solo ricordando gli aiuti in armamento per l'Ucraina, la corsa al riarmo , la missione nel Mar Rosso il cui costo solo di indennità al personale e spese vive di mantenimento in navigazione basterebbe a riaprire laboratori di esame nella Capitale.
E' dunque solo volontà politica e d'altra parte la soluzione trovata dal Governo vale più di mille discorsi!! Pezze per dire in TV che si sta lavorando, ma di certo per la soluzione!