Se tutto questo non è genocidio allora lo vi è mai stato uno nella Storia
Segre , solo per citare una delle più autorevoli voci di un donna che ha subito le conseguenze di un genocidio ad opera di una potenza occidentale, può chiamare come vuole quel che sta avvenendo a Gaza colpevole il governo del paese a cui fa riferimento . Ma non può non porsi queste considerazioniE vero o non è vero che il quella striscia di Terra dove vivevano quasi 2 milioni di uomini, donne e bambini di origine ed etnia araba palestinese vi sono state ad opera delle truppe di invasione del governo Israeliano
-Morti e lesioni civili: il numero elevato di vittime civili, compresi donne e bambini, che solleva preoccupazioni sulla proporzionalità delle azioni militari.
-Danni infrastrutturali: la distruzione di case, scuole, ospedali e infrastrutture critiche ha avuto un impatto significativo sulla vita dei palestinesi a Gaza.
-Blocco e restrizioni: il blocco di Gaza e le restrizioni sulla libertà di movimento hanno limitato l'accesso a beni essenziali, servizi sanitari e opportunità economiche.
Riguardo alle accuse specifiche di azioni volte a:
Distruggere un gruppo etnico: le azioni israeliane potrebbero avere l'intento di distruggere la popolazione palestinese a Gaza.
Impedire nascite: ci sono state azioni di violenza e abusi contro donne e ragazze palestinesi, che hanno avuto un impatto sulla salute riproduttiva e sul benessere delle donne.
Trasferimento di bambini: ci sono state azioni di trasferimento forzato di bambini palestinesi, in particolare in relazione alle adozioni e alla custodia.
Se è vero tutto questo ed è vero tanto che uomini importanti dello Stato di Israele hanno espresso l'intenzionalità di tutte queste accuse e molte organizzazioni internazionali hanno denunciato queste accuse allora come si può chiamare tutto questo al di là delle motivazioni o intenzionalità da parte del Governo Israeliano?
Se la Segre ha una dirittura morale, ed una onesta intellettuale non può riconoscere che tutto questo è vero, e se le fa male all'anima sua e alla sua coscienza di donna ebrea definire tutto questo come genocidio, ebbene che la chiami pure un errore, ma non può non denunciare pubblicamente come vero tutto questo.
