questa riforma bypartisan nei fatti, ma nella forma dell'ala reazionaria della partitocrazia ( basti pensare alle leggi e/o riforme Costituzionali voluta da Renzi ultimamente e dal PD che andavano in questo senso ) è una esigenza del potere costituito visto la crisi sistemica e l'incapacità e/o impossibilità a governare la complessità con le sue stratificazioni e conflitti di interessi Da qui la necessità di ricondurre tutto sotto un'unica linea di comando e controllo. I PM in questo è la linea front end di questo conflitto. Gestirlo e guidarlo significa gestire parte dello scontro del conflitto .
L'esigenza del potere
Nordio , in un momento di lucidità lo ha detto chiaramente, quando ha affermato che l'esigenza della separazione delle carriere è una esigenza di tutto il ceto politico sia di quella che oggi è maggioranza sia di chi maggioranza lo sarà domani.
Dunque la svolta autoritaria e di centralizzare il potere, non è una aspirazione di qualche mente o disegno genericamente fascistoide o reazionario, ma una esigenza della classe al potere per controllare e gestire il conflitto di interessi all'interno della società frammentata dove organizzazioni e politica hanno perso i punti di riferimenti per la mediazione come partiti e sindacati o associazione di categoria che facevano da cuscinetti ammortizzatori del conflitto.
