L'uomo uno e trino

Sull'incontro con i gilet gialli Conte difende Di Maio: ci è andato come capo politico del movimento.
Qui si vede non solo l'ignoranza istituzionale, ( ma anche ignoranza tout court) ma proprio dell'ABC della politica. Intesa come scienza! Ma non specificatamente di Conte, ma proprio di un ceto politico diciamo "emergente"
L'uomo non è o dovrebbe essere uno e trino. Non si può
a seconda delle circostanze mettersi il cappello da lavoratore, poi da consumatore,poi da cittadino a seconda delle circostanze sociali. Quando l'uomo lavoratore va a fare la spesa non è che si sveste della sua parte di lavoratore, Rimane un lavoratore che va a fare la spesa e cittadino che paga le accise quando va a fare il pieno!
A maggior ragione l'uomo politico che è prima di tutto uomo pubblico sopratutto quando è anche uomo delle istituzioni.
Il politico che è anche vice premier e ministro è sempre lo stesso e quando va ad una manifestazione di contestatori di un altro potere politico di un altro stato lo fa essendo uomo capo partito e ministro di un altro Stato e di un altro governo!!!!! E visibile pubblicamente come uomo di partito e uomo delle istituzioni!!! A meno di un travestimento!
Ma vi immaginate quale contraddizione logica e comportamentale nascerebbe se fosse come dice Conte! Vi sarebbe uno sdoppiamento di personalità!
C'è l'uomo sposato felicemente, e lo stesso uomo , ma in veste di amante che tradisce la moglie!!!!
Secondo il ragionamento di Conte non vi sarebbe contraddizione, C'é l'uomo marito e c'è l'uomo amante. Entrambi dentro lo stesso uomo!!!!!