La vulgata che il governo spaccia per verità che il calo del PIL e la decrescita in Italia sia dovuto ai poteri forti che ce l'hanno contro di noi è clamorosamente smentito dai numeri.
E' tutto il 2018 che ha presentato un calo di tutti gli indicatori di investimenti in Italia. Tutte le principali classi di investimento a livello globale (azioni, obbligazioni, oro e petrolio) hanno presentato un rendiconto in rosso.
Le curve dei principali indici globali evidenziano un corale passivo da inizio anno: le azioni (indice Msci world) perdono il 5%, le obbligazioni (indice Jp morgan gbi global) il 3 per cento. Il petrolio (qualità Brent) è in calo del 10 per cento. E anche il bene rifugio per eccellenza, l’oro, quello che dovrebbe compensare gli investitori dai ribassi dei titoli più rischiosi, ha perso terreno da inizio anno (-5%). E questo trend negativo , naturalmente continua coinvolgendo anche il settore industriale ( -5.5) Dal grafico si evince che questi indicatori presentavano il conto fin dall'inizio dell'anno.
Stupisce ( mica tanto) che questo governo presentando il Documento Economico, aveva previsto una crescita del 2% , tanto da investire oltre 10 miliardi per l'assistenzialismo. Tra l'altro con risorse a debito.
Che stando a se stante va bene , ma se ci sono risorse da dedicargli e sopratutto se vi è una prospettiva, almeno nel breve medio periodo di crescita. Speranza vana questa. Si prevede che se anche avessimo una crescita come gli altri paesi europei ( dal +2% al +05%) vi vorrebbero almeno cinque anni per recuperare la recessione/stagnazione che ci attende!!!!
E ci attende ancora una manovra da 23 miliardi se non vogliamo l'aumento dell'IVA che peggiorerà ancora di più investimenti e produzione industriale
Si conferma , ancora di più come questo Governo sia inadeguato a questo periodo storico , non ha strumenti ne culturali, ne di visione prospettica e naviga a vista.