Si apre la lotta nella BCE

 

l mandato di Draghi alla BCE è terminato e Draghi ha fatto il suo discorso di addio. Un pretendente per un ipotetico futuro governo dei "tecnici"dunque si è reso disponibile. Ma al di là di questo la lotta all'interno della BCE ora uscirà allo scoperto.
Le fazioni in lotta sono i creditori rappresentati dai più forti paesi e dai debitori , i paesi deboli. I primi vogliono tassi alti, e secondi al contrario tassi bassi. La BCE e Draghi ha immesso grandi quantità di Euro nel tentativo di combattere la crisi, ma lo ha fatto chiedendo ai paesi beneficiari un abbattimento dei salari e del costo del lavoro ( vedi esempio dell'Italia) Applicare cioè una politica detta dell'austerity Ma cosi facendo però ottiene che l'inflazione non cresce ne raggiunge la soglia ritenuta minima per la crescita del 2% Ottiene però di contenere i tassi di interesse e dunque abbassare gli interessi per il debito pubblico ( al netto di altri fattori di mercato o di politiche nazionali) E inoltre però queste grandi masse di Euro rimangono all'interno dei mercati finanziari privati e difficilmente questo si traduce in domanda di merci e servizi.
Con la dipartita dall'incarico di Draghi riuscirà Christine Lagarde a tenere sotto controllo la lotta all'interno della BCE? E se non ci riuscirà da quale parte penderà la bilancia?