il cliché si ripete continuamente ad ogni puntata dei talk show . O si parla del nulla metafisico. oppure dei vaccini e per dar parvenza di par conditio invitano esponenti dalla caricatura e dell'avanspettacolo. E quando , raramente c'è qualcuno che argomenta il suo pensiero è preso d'assalto non solo dagli altri ospiti tutti PromoterVax, , e persino dal conduttore che per definizione e per deontologia ( ma de che?) dovrebbe solo far rispettare le regole di un discreto dibattito. Invece tutti parlano ,anzi urlano e tutti contro il dissidente. Ieri mentre facevo zapping in una di quelle che non hanno pudore di chiamare trasmissione di approfondimento il conduttore ha dato la parola a Gasparri . 5 minuti di filippiche , insulti ,epiteti, come da fascista quale lui è anche se ora vestito in doppiopetto e divenuto uomo delle istituzioni. L'uomo dissidente non c'è la fatta più ha sbottato , ha preso la parola, ed è partito l'inferno. Tutti a gridare e sbraitare contro di lui. Assassini, criminale. Ricordandomi le scene del popolo gaudente che assistendo ad una esecuzione all'apparire del condannato partono gli insulti , e l'invito ad ucciderlo subito. Uno si aspetterebbe che il conduttore garantisse la parola al dissidente, essendo in evidente minoranza. Ma questi cosa fa? Ora hai parlato abbastanza, e devo dare la parola a Gasparri, Posso dare la parola a Gasparri, Io sono il conduttore e decido io a chi si e a chi no dare la parola.
Ho cambiato canale!!
La rappresentazione dello squallore del mondo "dell'informazione e approfondimento" dei mass media, il decadimento di quel principio illuministico solo come enunciazione fin dal principio, del "non sono d'accordo con quel che pensi , ma hai diritto di parola"
Chi crede , ingenuamente , che viviamo in un mondo di libertà di parola e di pensiero, provi a guardare questi che a chiamarli programmi di informazione è una bestemmia di per se