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Inflazione è un bene o un male? Dipende per chi!
Al tempo di Draghi capo della BCE la preoccupazione più grande è stata quello di far aumentare l'inflazione, considerato come un bene per la crescita. Centinaia di milioni di Euro sono stati gettati sul mercato e donati alle Banche per immetterli nel mercato comprando Titoli di Stato debitori. Ora non si sa per merito suo o per chissà quale mistero della finanza internazionale che i guru si sforzano leggendo nelle loro sfere di cristallo, l'inflazione sta galoppando senza tregua e la chiamano crescita.
Come ce ne accorgiamo noi consumatori?
Dall'aumento delle tariffe di luce e gas e prodotti del petrolio. Aumenti che , dice Codacons sarà di oltre 500 euro all'anno per una famiglia media italiana. Che non è poco! E il mercato internazionale riporta ancora aumenti dei prezzi. I contratti Ttf olandesi, che servono da riferimento per il mercato dell’Ue, sono cresciuti di oltre il 20 per cento superando quota 182,5 euro per megawatt per le forniture di gas a gennaio
Ora si cerca di correre ai ripari, perchè troppo evidenti le anomalie che vedono diminuire le condizioni di vita di lavoratori e pensionati e dall'altro aumentare prezzi e tenore di vita delle classi più abbienti. Tant'è che persino Draghi , ormai acclarato come commissario UE a gestore del Paese Italia, a cercato di intervenire mettendo riparo, ma solo per una anno, all'ulteriore sgravio di 470 euro per i possessori di reddito oltre i 75mila euro dalla sua riforma IRPEF e vederselo rifiutare, al grido: " La robba nostra non se tocca!!! A noi tocca una diminuzione di reddito di 500 euro per aumenti tariffari, a loro quell'aumento praticamente gli scivola addosso!
L'aumento del PIL c'è stata , non si sa quanto dovuta all'inflazione e dunque apparente, quel che chiamano crescita, ma ai lavoratori vi è stata aumento del costo della vita, delocalizzazione delle fabbriche, con licenziamenti e precarizzazione e salari in decrescita tant'è che un salario senza diritti e senza nessun altro costo aggiuntivo di 600 euro al mese sembra per la classe dirigente un giusto salario da contrapporre al RdC ritenuto deleterio, a giusta ragione per i loro profitti.