Oggi a Piazza  Farnese Cammilleri ha detto che lui alla sua età non ha più nulla da chiedere  alla vita, semmai vorrebbe dare qualcosa in cambio. Beh questa sera ha dato  parole di denuncia e di chiarezza, saggezza dei vecchi verrebbe da dire. Come  sempre in queste manifestazioni per pochi intimi, "per  tre gattini" (però la  piazza era stracolma), ci si ritrova e ci si rincora . Vecchi volti noti con i  capelli sempre più bianchi, saluti, un " come stai?" non lo si nega a nessuno,  con i volti sempre più sconsolati. Giro con difficoltà, "mi scusi" , "permesso",  alla ricerca di un volto che mi possa dare il senso e lo spirito di questa  manifestazione. Sul palco incominciano gli oratori, i quali denunciano tutti lo  stato autoritario verso cui ci stiamo incamminando o  verso il quale abbiamo  già fatto abbondanti lunghi passi. Poi arriva la Ravera, scalda un pò gli animi.  I riferimenti ad Eluana sono d'obbligo, anche se avrei preferito che non si  fosse fatto cenno, ma è previsto il collegamento telefonico con Peppino , il  padre.  Si denunciano le malefatte del governo e del personaggio Berlusconi, non si  risparmiano critiche al PD, al vecchio come anche cenni al nuovo segretario. Si  esalta la figura di Marino , addirittura un eminente rappresentante della  laicità degli italiani che il suo partito non lo merita. E così di questo passo.  I tavolini con la raccolta delle firme dei radicali si sprecano. Raccolgono  firme per una petizione al comune per istituire un registro  sul testamento biologico e contro il DdL sul Testamento Biologico ( non ancora per il Referendum, che qui si dà per scontato)) . Poi arriva il grande vecchio, la sua voce roca per i  tanti sigari toscani fumati,e la sua invocazione agli astanti a far qualcosa per   far in modo che i suoi nipoti non possano vivere in un paese così ridotto, un  paese che lui nonostante tutto ha amato. Grande saggio vecchio. "il commisario  Montalbano sono"