contro gli eco reati o per la loro impunità?


Un altro tassello è stato aggiunto nel mosaico per l'impunità dell'ILVA per gli omicidi verso i lavoratori e cittadini, ambiente e salute. E' questa volta con il plauso dei partiti cosi detti oppositori e il vanto dei  grillini. Quelli che avrebbero capovolto il Parlamento come un calzino.
E' stata approvata , infatti, la legge venduta come contro gli ecoreati Ddl 1345. In realtà mette una pezza ad alcune lacune esistenti per l'impunità dei disastri ambientali. 



Intanto come può una legge che si dice a favore dell'ambiente e contro i reati che lo violentano consentire l’utilizzo degli “air-gun” (esplosioni per ispezioni petrolifere in mare)? Ma si può obbiettare che questo sia solo una briciola
Alla base della legge intorno a quale è stato costruito l'essenza sta in quel
l’art. 452
“punire solo chi cagiona “abusivamente” un disastro ambientale o un inquinamento rilevante,
Il che significa che è lecito e anche autorizzato un disastro ambientale purché non "abusivo" cioè autorizzato legalmente. E purché sia rilevante. Aggettivo questo tutto opinabile e impugnabile da parte di azzeccagarbugli della bisogna

Per chi conosce a storia ultima dell'ILVA sa cosa sia stata fatto, le carte false, la corruzione messa in pratica per ottenere l'AIA ( Clini, ministro Prestigiacomo, 
Girolamo Archinà, i giornalisti “marchettari) e come tutto l'impianto accusatorio dei magistrati di Taranto , in primis il GIP Todisco non sarà più possibile , con questa legge!.
 Impianto accusatorio non solo in quanto le prescrizioni della manipolata 'AIA non erano stati rispettati, ma che di fronte agli omicidi e al disastro ambientale non esiste nessuna autorizzazione amministrativa che tenga. 
E questo non per una questione di principio, ma per una constatazione di fatto.
Ammesso che le autorizzazioni amministrative siano tutte rilasciate nel pieno rispetto di scienza e coscienza ( il che in Italia è solo una questione concettuale) , queste descrivono quello che la scienza "conosce" in quel dato momento che è frutto dell'esperienza del passato, e non quello del futuro, di quello che avviene nel presente. 

Basta ricordare solo il caso Eternit e gli effetti nefandi dell'amianto , oppure del famoso DDT , o della Formaldeide. Solo dopo molti anni ( ammesso e non concesso che questa "scienza" non fosse stata ammansita e pilotata) fu accertato "scientificamente" che quei prodotti immessi nell'ambiente e sugli uomini producevano disastri ambientale e per la salute. 
Ora solo l'effetto precauzionale e il sospetto dimostrato con  rilievi puntuali e sistematici e in real-time sull'ambiente e con dati epidemiologici con studi sulla distribuzione e la frequenza delle malattie ed eventi di rilevanza sanitaria nella popolazione, può consentire alla magistratura e agli enti preposti di intervenire anche al di là delle leggi e del concetto di abusivismo o di liceità 

Da domani , invece, e grazie agli ecologisti ed ambientalisti dell'ultima ora , sarà tutto consentito, basta che non siano violati ciò che prescrive una norma amministrativa