L'Italia da questo punto di vista è in testa alla classifica fra i paesi più colpiti dalle conseguenze di questa crisi.
Ma ciò che rende la crisi nel nostro paese difficilmente superabile, e che accanto alla crisi economica si è sommato una crisi sociale e di identità.
La situazione demografica Italiana è la peggiore del mondo in assoluto perché alla bassa natalità , la peggiore in 150 anni si è sommato la fuga dei giovani laureati , e non. Giovani che non faranno mai più ritorno in patria. Non solo fuga di cervelli , ma di cervelli in essere, in sviluppo. Senza contare del numero di pensionati che preferiscono godersi e spendere la loro pensione, all'estero. Accolti a braccia aperte, mentre da noi trattati da straccioni, fannulloni.
Altri paesi come il Giappone la Germania, ma anche Danimarca, e Australia attraggono lavoro qualificato, cervelli ed è solo per scelta politica che ne limitano l’entrata. Quei giovani e quei cervelli produrranno in quei paesi la base per la rinascita e la ricrescita culturale e politica in quei paesi.
Ogni giorno 300 aziende chiudono i battenti e quelle che aprono dopo il primo momento se resistono, pensano a come diversificarsi ed aprire all'estero e trasferirsi.
In Italia il complesso di Pressione Fiscale, inefficienza e costo della burocrazia per cittadini e imprese, l’incertezza del diritto fanno dell’Italia uno dei luoghi meno attrattivi al mondo per fare investimenti e/o progetti di sviluppo. Attraggono meno di tutti lavoro e capitali che sono i fattoti produttivi per lo sviluppo e la crescita
E persino la manodopera dequalificata, composta per lo più di immigrazione, fugge dal nostro paese e lo utilizza solo come ponte per altri lidi e altri paesi.
Il nostro premier può riempirsi la bocca di paroloni, di fantastici voli pindarici da mille ed una notte, la realtà , però, è ben diversa Quando apriremo gli occhi è tardi....già adesso!