e adesso che fare?


Dopo l'ubriacatura di stanotte. stamane occorre cominciare a pensare al dopo e che il fronte del Si , ma anche quelle del solo NO a Renzi, si prepareranno a far fruttare ognuno per il proprio vantaggio partitico
Già da ieri sera si sentiva parlare di "onore al grande condottiero" ( che rimane ancora segretario del partito di maggioranza) che aveva fatto il grande gesto che è il minimo in un paese normale, e contemporaneamente chiedeva di ritoccare l'Italicum lasciando inalterato il maggioritario magari alla coalizione, estendendolo anche al Senato e andare alle elezioni.
Un pasticciaccio che consentirebbe alla partitocrazia di essere cosa diversa rispetto alla volontà del popolo. Vanificando , ancora una volta il vero senso del voto plebiscitario

Per la partitocrazia una cosa è la volontà del popolo, poi ci sono i politici che devono tener conto del bene del paese. Anche se questo va contro quella

Io ritengo che invece l'unica cosa che possa dare seguito alla vittoria di ieri è quella di non fare nulla e andare alle elezioni.
Come?
L'Italicum è di fatto decaduto, salvo la vidimazione della Corte Costituzionale,
Il Porcellum lo è altrettanto
e allora tornare al Consultellum ( il Porcellum depurato dalle norme dichiarate incostituzionali) o al massimo al Mattarellum ( proporzionale a liste bloccate e maggioritario per il 75% dei seggi)

E' la perfezione?
Naturalmente NO. Ma consentirebbe di
andare alle elezioni in tempi certi e sicuri
Non ci sarebbe spazi per manovra e inciuci sempre presenti , oggi più che mai, che consentirebbe di allungare i tempi delle elezioni con governicchi fino al 2018
Di poter avere finalmente un Parlamento, con un minimo di rappresentanza.
E' un programma minimo, ma credibile e percorribile, senza tanti voli pindarici e velleitari.