Quando Salvini se l'è presa con Lucano sindaco di Riace,
molti si chiedevano , ingenuamente, ma perché proprio Lucano e perché intervenire cosi pesantemente?
Molti risposero che era il modello Lucano che si voleva colpire e la cultura che oltre all'espulsione vi è un altro sistema possibile. Quello della convivenza e dell'accoglienza e che funziona sopratutto e anche per gli italiani residenti! Questo smontava il paradigma che invece il potere vuole coniugare!
E la conferma pratica si è avuta con il Decreto Salviniano della sicurezza . Dicensi Salviniano perché porta la firma di Salvino , ma è concepito da tutto il governo pentaleghista
In questo decreto, tra le altre cose, si cancella il sistema degli Sprar, che prevedeva la diffusione dei richiedenti asilo su di un gran numero di comuni piccoli e medi, favorendo l’accoglienza e l’integrazione realizzate in modo esemplare a Riace ma anche da altre parti.
Contro tale sistema diffuso si propone quello concentrazionario dei cosiddetti hotspot, che vedono la reclusione in condizioni disumane di numeri ingenti di richiedenti asilo, privati di ogni autonomia e libertà, in attesa di un favoleggiato rimpatrio " a casa loro" che in realtà non può avvenire.
Il coro populistico richiedente sicurezza nelle strade ancora una volta si scontrerà con l'inefficacia di queste norme, che si sicurtà non hanno nulla, ma solo di effetto accecamento con il conseguente annullamento non solo della vista, ma anche del cervello.
Come dimostra l'accelerazione che si è avuta , ma che non si era mai spenta, anche sopratutto dai tempi del ministro Rolex Lupi e del decisionista Minniti. Sgomberare come si è fatto recentemente il Baobab a Roma e come si fece con Piazza Indipendenza ha prodotto come effetto che quei migranti si sono diluiti e sparsi verso le periferie della città incrementando e non eludendo le richieste di aiuto e di soccorso, aumentando il disagio e l'insicurezza, aumentando spazi e occasioni per delinquere ai margini della società!