i mass media campioni di manicheismo

certo che i mass media al servizio dell'atlantismo e agli USA stanno vivendo uno dei livelli maggiormente pessimi della loro storia. Niente a che fare con la storia del giornalismo anglosassone fatto di inchieste, sempre attenti ai passi del potere, sempre a scovare le smagliature dello stesso. E tutte le scuole di giornalismo anche in Italia, aimè tempi dimenticati nella notte dei tempi, si insegnava come modello l'indipendenza, la convinzione che l'obbiettività non esiste ( chi si dice obbiettivo specialmente se fa il mestiere del giornalista, è il primo a non esserlo, l'attenzione sempre nel separare i fatti dalle opinioni, e non correre ma il rischio di inquinamento fra le proprie convinzione dai fatti. Ma l'Italia è un capitolo a parte, non fa ne testo ne Storia se non ad esempio di come non dovrebbe essere.
Gli ultimi episodi riferiti alla guerra in Ucraina e nella campagna contro Putin rappresenta un esempio lampante della mia affermazione.
Con questo senza voler difendere uno degli autocrati , reazionari uomini di potere che la Russia ha avuto a meno di non ricorrere all'epoca degli Zar o al periodo stalinista. Basterebbe che si raccontassero i fatti cosi come sono , gli episodi di questa guerra e questi rappresenterebbero l'accusa più infamante verso Putin. Ma siccome l'occidente ha, in questa vicenda molti scheletri nell'armadio , nello zelo strafanno e rendono ed ottengono l'effetto contrario.
Possiamo ricordare come è stato raccontato gli attentati agli oleodotti del Mare del Nord Stream 1 e Nord Stream 2 in cui sarebbero stati i russi al massimo della loro volontà masochista a mettere fuori servizio questi importanti per loro vie di esportazione, O come avrebbero bombardato loro stessi la centrale nucleare occupata dai loro russi e che serviva a rifornire energia in Patria. E vogliamo ricordare il bombardamento del ponte di Crimea importante vie di comunicazione per rifornire quella regione russa annessa alla Russia.
Ma credo che il capolavoro si è visto in questi giorni con l'attentato terroristico rivendicato da ISIS che ha provocato oltre 143 cittadini e che secondo la stampa occidentale rappresenterebbe l'insorgere all'interno del Paese di una opposizione, di una perdita di consenso dopo qualche giorno delle elezioni che ha visto Putin all83% dei consensi ( naturalmente elezioni truccate) della popolazione , e l'approssimarsi della fine del sovrano .
Ma come mai, si chiede un normale cittadino dotato di materia celebrare funzionante, se gli stessi attentati rivendicati dalla stessa organizzazione islamista avvenuto in uno dei paesi occidentali sono espressione dell'attacco contro la democrazia da parte del terrorismo islamico , della necessità dell'unione di tutto l'occidente e dello stringersi a coorte contro la barbarie , mentre se l'attentato terroristico , con le stesse modalità , con gli stessi o magari maggiori effetti , rivendicati dalla stessa organizzazione terroristica è invece sintomo di una opposizione interna , indica la debolezza del potere, e la prossima fine dello stesso?

E questo stesso modo di presentare i fatti frammisti al messaggio ideologico che si vuole propagandare che mina alla base la credibilità dei commentatori e di tutto il sistema mediatico che si pone dunque sullo stesso piano del sistema propagandistico del nemico che si vuole combattere ideologicamente! E che fa dire "Nè con gli uni, nè con gli altri, ma con il senso della ragione critica e del discernimento avente in mente che non esistono i buoni contro i cattivi, ma solo le aspirazioni di potenze imperialiste spinte dalla necessità del profitto