Lavoriamo per il ceto medio!


 Manovra, Giorgetti: "Abbiamo aiutato il ceto medio.

E noi lavoratori non abbiamo mai avuto dubbi sul bacino d'utenza e il vostro gruppo sociale di riferimento. Mentre l'85% dei contribuenti IRPEF sono collocati fra lavoratori dipendenti e pensionati, con oltre il 43% di prelievo fiscale fra IRPEF e tasse locali , oltre 6 milioni di lavoratori con reddito sono sulla soglia di povertà, e milioni di lavoratori rinunciano a curarsi per mancanza di soldi Georgetti e le attenzioni del Governo ( ma non solo di loro) sono rivolti al ceto medio) Cioè non il ceto povero o più bisognoso di attenzione, ma lo dice il termine stesso "il ceto medio" ossia quello che con una espressione tutta moderna è il "mondo di mezzo"
Basta questo o cos'altro ancora occorre per prendere atto dell'origine di classe di questo Governo?.
Ma non è il solo segnale!
In ogni circostanza, ad ogni trasmissione di Talk Show commentatori politici di ogni partito di destra, di centro di sinistra, uomini partitici o semplici politici hanno sempre un occhio di favore verso il "ceto medio" Non ho mai ascoltato da uno di loro una attenzione verso il ceto popolare, e il mondo del lavoro se non per accorgersi di questi, in occasione di scioperi definiti vacanzieri. Cosi definiti da chi "lavora" solo 4 giorni a settimana e il giovedi pomeriggio sono già pronti con il Trolley per partire e tornare a casa e curare i loro interessi di collegio elettorale. Un lavoratore metalmeccanico, uno dei privilegiati a terzo livello ha un salario da 1400 euro al mese. Una giornata di sciopero gli costa circa 65 Euro. E' preferibile se vuol fare vacanza prendere una giornata di ferie piuttosto scioperare.