Ancora sulle elezioni…


Ieri siamo stati chiamati a dire la nostra in un incontro pubblico sugli esiti della recente tornata elettorale e lo stato dell’arte a sinistra. Ringraziando ancora i compagni e le compagne della Rete dei Comunisti per averci invitato pubblichiamo il nostro intervento con cui proviamo ad aggiungere alcune brevi considerazioni a quelle che già avevamo espresso subito dopo il voto.

Apologia della banca pubblica



di Vladimiro Giacché 

Con la grande crisi scoppiata nel 2007-8 l’intero sistema finanziario del mondo occidentale è giunto sull’orlo del collasso. È stato salvato dall’intervento dell’autorità pubblica, spesso attraverso l’ingresso dello Stato nel capitale delle banche in difficoltà. Solo in Italia questa opzione è stata sempre esclusa anche solo dal novero delle possibilità. Qui da noi è ancora ben radicato il dogmatismo ideologico che portò alla dissennata stagione delle privatizzazioni degli anni Novanta. È giunto il momento di cambiare rotta.

La realtà e la volontà d realizzarla



Il 12 marzo il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha votato a maggioranza il cd. Two-Pack, ovvero due Regolamenti che, dopo le ulteriori fasi di approvazione, entreranno automaticamente in vigore in modo vincolante per i paesi dell’Eurozona. In sostanza i due Regolamenti estendono a tutto l’arco dell’anno il controllo da parte della Commissione europea, con poteri stringenti, sulla legge di stabilità (la ex legge finanziaria) dei singoli paesi.
Così da valutare preventivamente la sua congruità rispetto alle linee di politica economica adottate a Bruxelles.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 30/3/2013


Nautica Ferretti dispobibile a Cigs Marche
Nautica, Ferretti dispobibile a Cigs, Incontro azienda-sindacati, mobilita' solo in forma incentivata, , Marche, Ansa.

Ferrovie: lavoratori delle portinerie di Firenze verso il
 Periodo nero per i lavoratori di Ferrovie. FIRENZE – E' un periodo nero per il comparto ferroviario toscano e, più in particolare, fiorentino. Dopo la notizia dello ...

Pescara, marineria: Caripe anticipa ultime tre mensilità cig : Imprese ...
“Nei prossimi giorni la Caripe anticipera' alla marineria le ultime tre mensilita' del 2012 relative alla cassa integrazione in deroga che non sono state ancora ...

Benevento. Contro la cig, gli operai dell'Imeva bloccano le merci
 108 lavoratori dell'Imeva sono da venerdì in stato di mobilitazione. L'azienda di Ponte Valentino, che da 40 produce barriere zincate (guard-rail, paracarri)

Corsi e ricorsi della Storia



   “Mi hanno proposto un' alleanza, ma loro sono morti! Non hanno capito di avere a che fare con qualcosa di completamente diverso da un partito politico. I contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni... invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi... chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un'alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico...noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E' un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l' intero popolo, un popolo nuovo... ".

Un comizio grillino dell’ultima campagna elettorale? No, un discorso di Adolf Hitler del luglio 1932 a Göttingen. Pochi mesi prima di prendere il potere in Germania.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 29/3/2013


Incidente sul lavoro all'Ilva di Taranto
Ancora un incidente sul lavoro all'Ilva. È accaduto nella mattinata di venerdì nel reparto finitura della Pla2 (Produzione lamiere). Gli operai stavano sistemando delle barre laterali all'impianto quando, per cause in corso d'accertamento, è partita ...

Cassa integrazione Dipendenti comunali pronti alla lotta ...
 Il sindaco Sem Galbiati, annuncia la possibilità di mettere in cassa integrazione i dipendenti comunali se il Governo continuerà a tagliare i fondi.

Bridgestone, i lavoratori protestano sotto il Mise
Una delegazione di 270 lavoratori della Bridgestone di Bari protestano contro la chiusura della fabbrica sotto il ministero dello sviluppo economico, dove è in corso l'incontro tra le istituzioni e i vertici europei del gruppo nipponico. "Bari non

Dichiarata la morte della mitilcultura a Taranto


 
E' arrivata come una mazzata per i mitilcultori, quelli pochi, ancora rimasti a Taranto. Dal 1^ Aprile anche il novellame del primo seno del Mar Piccolo dovrà essere sgomberato , secondo la direttiva dell'ASL. Eppure appena tre mesi fa la stessa ASL aveva dato il consenso all'allevamento in quella parte del mar Piccolo. I mitilcultori avevano fatto investimenti, ed ora la notizia di sgombrare tutto per destinazione.... Ignota.
A Taranto ormai viene chiuso tutto. Anche la Centrale del Latte, oltre all'allevamento di bestiame, all'agricoltura ecc ecc Come una piccola , grande Cernobyl. Là tutto inquinato da radioattività , qui da inquinanti chimici e industriali. Là la centrale di Cernoby e la città di Pryp'jat' , qui l'ILVA e la città di Taranto. Come a Pryp'jat', le istituzioni farebbero meglio a dichiarare l'inagibilità del luogo, chiudere le porte di accesso alla città e ai paesi limitrofi e portare la popolazione in altri lidi. Sarebbe un assunzione di responsabilità più coerente rispetto al balletto a cui si sta assistendo.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 28/3/2013


Ancora due giorni di sciopero contro i liceziamenti alla Cattolica
CAMPOBASSO Non si ferma la mobilitazione all'interno della Cattolica. Previsti altri due giorni di sciopero per la seconda metà del prossimo mese con giornate da concordare tra

Occupazione, licenziati 35 lavoratori alla Nexans
Ed anche tutti gli accordi sottoscritto dalla Regione e dall'Azienda nel corso della vertenza che parlavano di ricollocazione, di corsi di formazione, di un piano industriale capace di creare occupazione, si sono dimostrati carta straccia, tradendo in ...

Atm. Pasqua senza stipendi: dipendenti pronti allo sciopero
I tre segretari ricordano che "l'ultimo incontro con l'amministrazione comunale risale al 1 febbraio 2013 e ha evitato così uno sciopero proclamato per sensibilizzare la proprietà. Forse l'Amministrazione - affermano - ha altri impegni più importanti ...

Notiziario dal Mondo del Lavoro 27/3/2013


Trenitalia, personale viaggiante e biglietterie: sciopero di otto ore il ...
I sindacati di categoria, in una nota, motivano la decisione dello sciopero nel fatto di ''non aver avuto risposte di merito dal Gruppo Fs in materia di occupazione in particolare su manutenzione, gestione turni di lavoro degli equipaggi e

Edilizia, sciopero e corteo dei lavoratori a Genova, settore in ...
In Liguria il settore dell'edilizia è uno fra i più martoriati dalla crisi, con migliaia di posti di lavoro persi, ovvero circa 7 mila in 3 anni. Per questo stamattina gli edili sciopereranno per 8 ore e daranno vita a una manifestazione in ...

Casa di riposo Santa Tecla, lavoratori in piazza a Este
da La cittadina della Bassa attraversata da diversi movimenti di protesta: i dipendenti dell'istituto di via Pra' protestano contro la gestione.

PENSIONATI: OGGI UN “VAFFANCUD” FORTE E CHIARO



USB, DALL’INPS RISPOSTE INSODDISFACENTI

E’ partito oggi da Roma e da Bologna il primo “VAFFANCUD”, iniziativa di protesta che nella capitale si è svolta davanti alla direzione generale dell’INPS, in via Ciro il Grande 21, ed a Bologna sotto le sedi INPS e INPDAP, con volantinaggi davanti ad alcuni supermercati.
La protesta è stata indetta dalla Confederazione USB contro la cancellazione da parte dell’INPS del servizio di invio postale del CUD ai pensionati, un taglio che sta provocando gravi disagi a tanti cittadini utenti e si inserisce in un più ampio attacco al welfare finalizzato alla privatizzazione dei servizi.

Nel corso della protesta nella capitale, una delegazione della Confederazione USB ha incontrato il Direttore Generale dell’INPS, Mauro Nori, al quale ha espresso la netta contrarietà dell’organizzazione alla cancellazione del servizio.
Il Direttore Nori ha evidenziato che il taglio rientra tra i risparmi strutturali imposti dalla legge di stabilità 2013 sui costi dell’INPS, mentre le risorse per finanziare la consegna dei CUD  tramite patronati vengono prelevate dal fondo annuale di 400 milioni di Euro, predeterminato per i servizi svolti da quelli che l’INPS definisce “intermediari”.
Secondo l’USB, quelle medesime risorse potrebbero essere utilizzate per assumere e stabilizzare personale nell’INPS, per svolgere le stesse funzioni con costi anche più contenuti.

Il Direttore Nori ha  inoltre sottolineato che dei 18 milioni di CUD spediti dall’INPS ogni anno 7 milioni non venivano utilizzati per dichiarazioni dei redditi.
Un dato, per l’USB, fortemente preoccupante, che testimonia come tanti pensionati vivano in condizioni di gravissimo disagio e, considerando che il 50% delle pensioni erogate dall’INPS sono inferiori ai 500 Euro lordi mensili, desta un vero allarme sociale.

Nell’incontro l’INPS ha comunque assunto l’impegno ad incrociare i dati con l’Agenzia delle Entrate, al fine di verificare il numero esatto dei CUD utilizzati dai pensionati per le dichiarazioni dei redditi negli anni passati in modo da raggiungere e recapitare il modello a chi ne abbia un utilizzo accertato. Ma solo per quest’anno: Nori ha infatti comunicato che dal prossimo anno il CUD verrà messo a disposizione esclusivamente per via telematica.

In proposito l’USB ha ribadito il suo giudizio del tutto negativo e rilancerà le iniziative in difesa del welfare. Il percorso congressuale, da poco avviato dall’organizzazione sindacale, sarà utile ad individuare gli strumenti di lotta adeguati a fronteggiare l’attacco sempre più violento contro la Pubblica Amministrazione ed i servizi che questa eroga alla cittadinanza.

Roma, 27 marzo 2013

Notiziario dal Mondo del Lavoro 26/3/2013


Rifiuti, sistema al collasso in Sicilia: lavoratori di nuovo in piazza
In quella data si svolgeranno contemporaneamente davanti in tutte le Prefetture siciliane i presidi dei lavoratori dell'Igiene ambientale, mentre presto sara' indetta una manifestazione regionale davanti la sede del governo, Palazzo d'Orleans, per ...

Lavoratori Autoservice, ancora nulla di fatto
Lavoratori ex Autoservice, ancora nulla di fatto. Ieri in consiglio comunale Paolo Barbieri (Udc) ha chiesto lumi sulla trattativa che doveva portare i nove lavoratori impegnati al parcheggio del Sacrario prima del loro licenziamento da parte di ...

San Raffaele, i lavoratori manifesteranno sotto al Pirellone
Sono oltre 12mila le firme raccolte tra i pazienti dell'ospedale San Raffaele di Milano, che verranno consegnate mercoledì al neo presidente della regione Lombardia, dai lavoratori dell'ospedale, per chiedere il ritiro dei 244 licenziamenti nel ...

La cuoca e Lenin

L'incontro-scontro tra centri sociali e 5 Stelle

Franco Piperno

Alcune delle idee-forza del movimento M5S hanno ascendenze lontane. Si avverte, per chi eserciti l’arte della memoria, l’eco della parole d’ordine comuni ai movimenti degli anni 70. Il reddito di cittadinanza; la democrazia diretta; l’esercizio spesso inconsapevole di una certa potenza destituente; il rifiuto del lavoro salariato perché aliena e l’attrazione per l’attività scelta liberamente perché realizza; la critica beffarda al sistema dei partiti; un sentimento di estraneità ostile verso l’ideologia lavorista e progressista, per quella illusione di conseguire la felicità cercando d’arricchirsi in fretta; e così via.

La crisi di Cipro e la svolta "darwiniana" della BCE


di Emiliano Brancaccio

Nella crisi di Cipro la BCE si è resa protagonista di un'ingerenza politica senza precedenti che potrebbe dare l'avvio a un processo di ristrutturazione bancaria di tipo "darwiniano". Se così fosse i paesi periferici dell'Unione potrebbero vedersi costretti ad abbandonare la moneta unica per mantenere il controllo sui capitali bancari

Notiziario dal Mondo del Lavoro 25/3/2013


Occupazione, vertenza Aligrup: cassa integrazione in deroga per ...
vertenza Aligrup: cassa integrazione in deroga per 511 lavoratori. 25 marzo 2013, 18:13. presidio-aligrup-339x215. di iena operaia. Oggi convocazione per i sindacati presso l'ufficio provinciale del lavoro di Catania: la Cisal-Terziario e ...

No ai tagli, scatta lo sciopero delle sedie
Via libera allo “sciopero delle sedie” per i lavoratori della Medicina convenzionata che, di fronte al drastico taglio dei budget (circa il 30%) deciso dalla Regione Veneto, rischiano di perdere il posto, ben 3.300 addetti in Veneto (1.300 solo nel ...

Fiat Pomigliano, convocati i primi lavoratori per la rotazione
Sono stati contattati oggi i primi venticinque cassaintegrati destinati alla rotazione nello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco: i lavoratori, i primi dei 650 destinati alla rotazione fino a fine luglio di quest'anno, cominceranno la settimana di ...

Notiziario dal Mondo del Lavoro 24/3/2013


Ai manifestanti PDL anche la metropolitana gratis
Dopo lo scandalo dei figuranti, eccone un altro. E' bufera per la manifestazione organizzata sabato dal partito di Silvio Berlusconi a Roma. I manifestanti diretti all'iniziativa infatti non hanno pagato la metropolitana. E questo grazie a un forfait ...

Sciopero treni 25 marzo 2013 Trenitalia: fasce garantite e orari
Sciopero treni 25 marzo 2013 Trenitalia: fasce garantite e orari. Lunedì 25 marzo 2013, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane rende noto che il sindacato Orsa “Macchinisti Uniti” ha inizialmente proclamato uno sciopero dei macchinisti di ...

Emergenza disoccupati edili. La manifestazione a Palemo
I disoccupati del settore edile scendono in piazza. Circa mille i lavoratori e gli impiegati edili disoccupati di Palermo e delle altre province siciliane che questa mattina sono partiti in corteo da Piazza marina a Palermo. Una la rivendicazione, il ...

Piazza SS Apostoli Per berlusconi ineleggibile


Piazza SS Apostoli. Il popolo chiamato da MicroMega invoca l'applicazione della legge 361 del 1957 e chiama all'appello sia il M5S che il PD. Sarà questa la volta buona affinche le legi vengano rispettate anche dai potenti?

Notiziario dal Mondo del Lavoro 23/3/2013


Prorogata la cassa integrazione ai 101 ex dipendenti Carrefour
Centouno dipendenti che in questi giorni hanno ricevuto una, per certi versi insperata, notizia: la proroga della cassa integrazione speciale. Sino al 30 ottobre prossimo. Il trattamento straordinario di integrazione salariale riguarda anche i ...

Sciopero facchini, cariche della polizia: un ferito e via Emilia ...
A Piacenza, guidando lo sciopero contro Ikea, Milani ha rimediato un foglio di via che gli impedirà per tre anni di mettere piede in città. Lo sciopero di 24 ore di oggi è il risultato di una serie di assemblee e di azioni clamorose che si sono tenute ...

Ancora Cig per la Fiat di Piedimonte, si lavora solo tre giorni a ...
Le vendite continuano a calare ( – 13,2 per cento in Europa a febbraio, quasi diecimila auto in meno) e i segnali sono tutt'altro che confortanti. L'azienda torinese cerca così di tagliare i costi di gestione facendo ricorso alla Cigs, ma che di fatto ...

Un economista Keynesiano profeta grillino


Mauro Gallegati, economista keynesiano, allievo di Paolo Sylos Labini, viene ritenuto il consulente economico di Grillo dal quale prende spunti per le sue "uscite" toccate e fuga nel blog e sui palcoscenici di tutta Italia. Un keynesiano quindi non cero un antisistema economico politico, ma solo un riformatore, al cui centro c'è l'intervento pubblico nella sua forma dello Stato hegeliano. Ma spulciando la sua ultima intervista di Roberto Ciccarelli rilasciata presso l'Isfol di Roma. Non manca certo un certo disappunto fra i due, maestro e discepolo, perché Grillo si è fatto prendere la mano parlando del referendum sull'Euro.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 22/3/2013


Gesip. Nessun accordo siglato formalmente su cig per
Gesip. Sindacati e Regione bocciano intesa su cig per 1.800.

Vodafone, la trattativa «Tagli al costo del lavoro»
«L'azienda ha presentato una serie di punti per ridurre il costo del lavoro - spiega Eric Poli funzionario Cgil torinese - che si aggiungerebbero comunque a delle mobilità volontarie ed eventualmente a ricorso di cambiamenti di mansione e di sede.

Fiat Cassino ancora cassa integrazione
Fino al 18 aprile la fabbrica resterà ferma tutti lunedì e i venerdì. E le vendite continuano a calare.

La via italiana ai salvataggi bancari: pagare senza controllare


Con la grande crisi scoppiata nel 2007-8 l’intero sistema finanziario del mondo occidentale è giunto sull’orlo del collasso. È stato salvato dall’intervento dell’autorità pubblica, spesso attraverso l’ingresso dello Stato nel capitale delle banche in difficoltà. Solo in Italia questa opzione è stata sempre esclusa anche solo dal novero delle possibilità. Qui da noi è ancora ben radicato il dogmatismo ideologico che portò alla dissennata stagione delle privatizzazioni degli anni Novanta. È giunto il momento di cambiare rotta.

di Vladimiro Giacchè da MicroMega 3/2013

comunicato e invito alla stampa e alle tv


circa 40 rappresentanti della rete nazionale e di organismi sindacali, studenteschi e popolari provenienti da torino,genova milano, bergamo,ravenna, marghera, roma,napoli,sicilia sarannno insieme alle rappresentanze di taranto alla direzione ilva alle 13.30 per esprimere la loro protesta e denuncia nazionale contro le responsabilità di padron riva e stato per le morti sul lavoro e da inquinamento alle portinerie A ore 15 - portineria D ore 16 per esprimere solidarietà e unità di lotta con gli operai ilva nella comune battaglia per il lavoro, la sicurezza e la salute zall'ilva come su tutti i posti di lavoro alle 17 si recheranno al Cimitero S.brunone dove incontreranno i lavoratori cimuiteriali in lotta contro inquinamento del cimitero e del quartiere e renderanno omaggio con una delegazione accompagnata dal comitato vittime sul lavoro 12 giugno fino alla lapide posta nel Cimitero a tutti i morti da lavoro e inquinamento all'ilva e a taranto alle 17.30 si terrà l'assemblea comunicato e invito alla stampa e alle tv circa 40 rappresentanti della rete nazionale e di organismi sindacali, studenteschi e popolari provenienti da torino,genova milano, bergamo,ravenna, marghera, roma,napoli,sicilia sarannno insieme alle rappresentanze di taranto alla direzione ilva alle 13.30 per esprimere la loro protesta e denuncia nazionale contro le responsabilità di padron riva e stato per le morti sul lavoro e da inquinamento alle portinerie A ore 15 - portineria D ore 16 per esprimere solidarietà e unità di lotta con gli operai ilva nella comune battaglia per il lavoro, la sicurezza e la salute zall'ilva come su tutti i posti di lavoro alle 17 si recheranno al Cimitero S.brunone dove incontreranno i lavoratori cimuiteriali in lotta contro inquinamento del cimitero e del quartiere e renderanno omaggio con una delegazione accompagnata dal comitato vittime sul lavoro 12 giugno fino alla lapide posta nel Cimitero a tutti i morti da lavoro e inquinamento all'ilva e a taranto alle 17.30 si terrà l'assemblea - alle 17.30 l'assemblea è al centro polivalente giovanni paolo 2° via lisippo tamburi con operai, cittadini dei tamburi e associazioni per esporre proposte e iniziative per far avanzare la battaglia per la salute sui posti di lavoro e nelle case per la salvaguardia dell'occupazione in ilva e la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro nelle bonifiche ambientali, per ottenere Giustizia e Risarcimenti nei processi. all'assemblea interverranno operai ilva e di altre fabbriche, cittadini tamburi, associazioni ambientaliste, organismi di precari e disoccupati di taranto impegnati su raccolta differenziata e ambiente lavoratori cimiteriali cooperativa ancora e cittadini organizzati per la costuituzione di parte civile e in cause per risarcimento contro ILVA l'avv. Bonetto del foro di Torino - che cura le parti civili operai, familiari,cittadini nei processi per la strage della THYSSENKRUPP e contro i padroni della ETERNIT - processo in appello in corso - messaggi dei familiari thyssen ed eternit saranno letti in assemblea i rappresentanti della rete siciliana che seguono le vicende di Gela, Mineo, Cantieri Navali, amianto il rappresentante della Tenaris Dalmine che parlerà della lotta in corso nella siderurgia Bergamo-Novi-Genova e come contribuire alla lotta comune con gli operai dell'ilva i rappresentanti della rete lombarda che seguono i processi per strage da cisterna all' Eureco, la lotta dei cittadini contro l'amianto in lombardia, e il ruolo dell'istituto tumori di Milano i rappresentanti della rete di Roma impegnati nella lotta per la sicurezza nelle scuole, la difesa delle prerogative degli rls sui posti di lavoro, la lotta contro le semplificazioni legislative che danneggiano sicurezza e ambiente i rappresentanti sindacali slai cobas per il sindacato di classe nazionale - USI nazionale - USB taranto-puglia i rappresentanti dei collettivi universitari napoletani istituto orientale, federico II°, Policlinico, 2a università e del laboratorio Iskra che sono impegnati nella analisi denuncia e lotta a bagnoli, sulle conseguenze per il lavoro e la salute sul territorio dalla chiusura dell'italsider e sul dilagare di speculazione e criminalità che hanno portato anche al gravissimo incendio della Città della Scienza dei giorni scorsi i rappresentanti del petrolchimico- fincantieri marghera venezia che denunciano la situazione in quella città con condizioni simili a taranto sono possibili altri interventi e messaggi giunti nelle ultime ore per taranto intervengono oltre che operai organizzatori della rete a taranto con nuove proposte operaio del MOF ILVA -USB l'avvocato nicola russo che presenta il referendum del 14 aprile in particolare quello per la chiusura della sola area a caldo cosimo semeraro per il Comitato 12 giugno vincenzo conte per verdi di statte lega ambiente, peacelink, sinistra critica, cooperativa Owen, Radio popolare salento ed altre realtà del territorio che lo richiederanno in conclusione saranno fatte proposte di continuità della iniziativa nazionale per i prossimi mesi

Notiziario dal Mondo del Lavoro 21/3/2013


Sciopero dei facchini all'Interporto e a Centrale adriatica ad Anzola
Alle prime ore dell'alba scatta lo sciopero del settore logistica: all'Interporto di Bologna, come a Centrale adriatica di Coop ad Anzola. Le azioni dei lavoratori, sostenuti dal Cobas e dai collettivi, scorrono su Twitter. Nel cuore della notte al ...

Aimeri, sciopero rimandato niente raccolta il 18 aprile
Tre giorni fa l'indizione dello sciopero regionale di 24 ore dei lavoratori Aimeri per il 28 marzo e l'indicazione data dai sindacati ai dipendenti dei cantieri liguri di «non uscire con i mezzi, ritenuti pericolosi a causa della scarsa ...

Napoli, licenziati gli addetti alle pulizie i lavoratori bloccano i ...
I lavoratori hanno bloccato l'ingresso e l'uscita dei mezzi da tutti i depositi di Napoli. In tarda serata, grazie alla mediazione dell'azienda e all'intervento della polizia, i lavoratori hanno consentito ai mezzi di rifornirsi. Una tregua che ...

Il carcere non è per i poliziotti colpevoli.


di Luca Fiore

 Continua il trattamento di favore nei confronti dei quattro agenti pure condannati in via definitiva per la morte, il 25 gennaio del 2005, del giovanissimo Federico Aldrovandi. Scarcerata ieri la poliziotta Monica Segatto. Sconcertati i genitori della vittima.

E’ durata veramente poco la prigionia per Monica Segatto, una dei quattro agenti di Polizia di Ferrara condanna a 3 anni e 6 mesi per l’omicidio del giovane ferrarese Federico Aldrovandi. In carcere ci era entrata il 29 di gennaio, su decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna, per scontare però solo sei mesi di reclusione, visto che tre anni le erano stati già abbonati in virtù dell’indulto. Ma neanche quei 6 mesi sconterà la poliziotta finora reclusa nel carcere di Rovigo, visto che ieri è stata scarcerata e mandata agli arresti domiciliari in virtù di una legge ‘svuotacarceri’ – la legge 199 del 2010 che permette ai deternuti con pene inferiori a 18 mesi - che nella maggior parte di tanti poveri cristi non sembra valere con altrettanta sollecitudine.
Ovviamente anche un altro dei quattro agenti arrestati per la morte del giovane pestato nel corso di un ‘banale’ controllo di polizia, Paolo Forlani, ha chiesto di poter usufruire dello stesso trattamento.
Un trattamento di favore, innegabilmente, che stride con le responsabilità dei 4 agenti, con il loro tentativo di alzare una cortina fumogena sui fatti della notte del 25 settembre del 2005, su dichiarazioni degli ultimi anni che dimostrano quanto gli esponenti delle forze dell’ordine non si siano affatto pentiti del loro comportamento.
E’ stato amaro il commento di Lino Aldrovandi, il papà di Federico, che continua a insistere giustamente sull’espulsione dei 4 dalle forze dell’ordine: ”Bisogna prendere atto della decisione, ma mi aspetto che queste persone vengano licenziate perché hanno disonorato il corpo di Polizia, lo dicono le sentenze. Questo è ciò che spero”.

Ancora più dura la reazione di Patrizia Moretti, la mamma del giovane ucciso “Ho appena saputo, mi sento presa in giro“ ha detto ieri ai giornalisti. “Non conosco il decreto ‘svuota carceri’ – ha detto all’agenzia Ansa – ma credo che un omicidio non sia un reato minore. Credo che loro siano più tutelati degli altri solo perché sono poliziotti. E questo mi avvilisce, mi fa star male”. Poi sul suo profilo Facebook ha denunciato: “E’ avvilente. Ammazzare i ragazzi è un reato minore. Tutti questi anni di lotta e di fiducia, tutto sommato, nella legge, a cosa portano? Sembra che questo ulteriore ennesimo regalo per i colpevoli sia uguale alle risate che i poliziotti facevano in via Ippodromo”.
Può cantare invece vittoria il sindacato di polizia, il Coisp, da sempre al fianco dei quattro colleghi e che proprio in questi giorni è impegnato in una campagna di solidarietà a bordo di un camper.


Patrizia Moretti, la mamma del giovane ucciso “Ho appena saputo, mi sento presa in giro“ ha detto ieri ai giornalisti. “Non conosco il decreto ‘svuota carceri’ – ha detto all’agenzia Ansa – ma credo che un omicidio non sia un reato minore. Credo che loro siano più tutelati degli altri solo perché sono poliziotti. E questo mi avvilisce, mi fa star male”. Poi sul suo profilo Facebook ha denunciato: “E’ avvilente. Ammazzare i ragazzi è un reato minore. Tutti questi anni di lotta e di fiducia, tutto sommato, nella legge, a cosa portano? Sembra che questo ulteriore ennesimo regalo per i colpevoli sia uguale alle risate che i poliziotti facevano in via Ippodromo”.
Può cantare invece vittoria il sindacato di polizia, il Coisp, da sempre al fianco dei quattro colleghi e che proprio in questi giorni è impegnato in una campagna di solidarietà a bordo di un camper.

Made in Steel, l'acciaio italiano


Il settore ha bisogno di essere ristrutturato, riadeguato a un nuovo contesto, bisogna cercare integrazioni, anche con gli elementi a monte della filiera, nuove economie di scala, nuovi mercati. Sulla competitività, però, pesa il cambio euro-dollaro, i margini sono sempre più risicati, le normative ambientali richiedono investimenti che non danno alcun ritorno economico».

Queste le parole di Gianfranco Tosini, responsabile del centro studi di Siderweb in occasione del Made in steel, la fiera biennale dedicata all'acciaio. Quale migliore risposta a Clini e al governo Monti-Bersani rispetto alla ipotetica riconversione ed adeguamento di Riva e dell'impianto di Taranto? occorre altro per far si che sia chiaro a tutti che a Taranto l'AIA è solo un viatico, ancora una volta, per continuare ad inquinare e sfruttare la città e i cittadini?

Notiziario dal Mondo del Lavoro 19/3/2013


Ex Ansaldo i lavoratori no alla cassa
 dal capoluogo ligure. Video, foto e informazioni in tempo reale da tutti i municipi di Genova: centro storico, Carignano, Foce, Castelletto, ...

Silba, i lavoratori pronti alla rivolta
Venerdì prossimo i lavoratori della “Silba Spa” incroceranno le braccia ed occuperanno le case di cura che fanno parte della società - ossia “Villa Alba” a Cava e “Villa Silvia” e “Centro di riabilitazione Montesano” a Roccapiemonte - se non saranno ...

Crisi dell'ex Mabro, scatta lo sciopero improvviso
Sciopero generale improvviso alla ex-Mabro, lo stabilimento tessile di Grosseto di proprietà dell'imprenditore pratese Andrea Barontini, alle prese da tempo con una grave crisi. La protesta è scattata stamani ed è statta

Notiziario dal Mondo del Lavoro 18/3/2013


Ex Ansaldo Asi, a Genova assemblea e manifestazione contro gli ...
Genova. La giapponese Nidec, proprietaria dal giugno scorso di Ansaldo Asi, all'inizio del mese di febbraio ha dichiarato 300 esuberi (su 1400 dipendenti) e la chiusura parziale di un sito sui quattro presenti in Italia: Monfalcone, Vicenza, Milano ...

Gesip, arriva l'ok dalla Regione Cassa integrazione per 6 mesi
Cassa integrazione semestrale per gli operai della Gesip. E' questo l'esito del tavolo tecnico svoltosi a palazzo d'Orleans tra il il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l'assessore alla Famiglia ...

CSEA: si al reintegro di 56 lavoratori
Il 15 marzo, il Giudice del Lavoro, aveva sentenziato il reintegro dei 56 lavoratori del Consorzio di formazione professionale Csea, già dipendenti del Comune di Torino. In consiglio comunale, nel dibattito di ieri mattina, su richiesta dei consiglieri ...

Delocalizzazione addio. Ma c'era una volta l'industria "italiana"


Due fenomeni in contemporanea: le aziende che riportano la produzione "a casa" e lo shopping straniero a prezzi stracciati.

Per capire gli "interessi generali del paese" e gli orientamenti "politici" dell'imprenditoria italiana bisogna guardare i flussi commerciali, gli spostamenti produttivi, le acquisizioni. Altrimenti si fa ideologia e si finisce a parlare di cose che non esistono più. Se mai sono esistite nella forma data loro dalle formule verbali.

Tutte le banche centrali stanno per trasformarsi in “bad banks”*

R. Jellen intervista Ernst Lohoff e Norbert Trenkle sulla crisi economica e finanziaria (I parte)

Nuvole nere all'orizzonte: mentre in Europa le economie rischiano di cadere come le pedine del domino e la fine dell'euro è in vista, le contro-misure politiche adottate1 sembrano per contro, nonostante le dimensioni assurde della crisi (la Germania ha, ad esempio, attualmente2 per un debito complessivo € 644.000.000.000), destinate ad essere sempre meno efficaci.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 17/3/2013


L'edilizia messa in ginocchio Occupazione in calo del 20%
«Manca il lavoro e cala l'occupazione, con perdite del venti per cento tra il 2010 e il 2013 nel Lecchese, sia in termini di posti di lavoro che di ore lavorate. A questo si aggiungano le difficoltà di accesso al credito e una ...

I lavoratori dello Sheraton incontrano l'azienda
 Sarà una giornata importante quella di domani, giovedì 14 marzo, per i lavoratori dell'hotel Sheraton di Firenze, che da dicembre scorso non ...

Cassa integrazione anche per la Gesip. Alla faccia degli 'appapponi ...
Con tutta la buona volontà del caso, noi non riusciamo proprio a capire perché la Cassa integrazione debba essere negata ai dipendenti delle società ...

Notiziario dal Mondo del Lavoro 16/3/2013


Trasporto pubblico, sindacati revocano sciopero del 22 marzo
Tale decisione, comunicata ufficialmente alle quattro Prefetture provinciali, alla Commissione di garanzia per il diritto dell'esercizio di sciopero, alle Istituzioni Regionali (Presidente e assessore ai trasporti) nonché alle rispettive aziende di ...

Pulizie, si mira alla Cig per coprire l'intero orario
 Manifestazione di protesta e sciopero ieri dei lavoratori della cooperativa Helyos costretti a pulire gli uffici in 20 minuti con stipendi da fame e contributi ...

Verteza Pegaso, sindacati: sciopero solo sospeso
tSe l'esito del tentativo che il Prefetto farà non avrà esito positivo, si procederà certamente a stabilire la nuova data dello sciopero e della protesta e per rassicurare i dipendenti si precisa che lo sciopero si può fare garantendo i servizi minimi ...

U tata, pinzece tu!

 


Il quartiere Tamburi si racconta. Nell’ambito del Programma Regionale per le politiche giovanili “Bollenti Spiriti”, il progetto integrato per la creatività giovanile TatàPiù del Crest conclude, mercoledì 20 marzo 2013, con un evento finale itinerante il laboratorio di animazione territoriale “’U tata, pinzece tu!” condotto da Giovanni Guarino in collaborazione con Delia De Marco. L’azione drammaturgica toccherà varie zone del quartiere Tamburi, raccontando in chiave tragicomica la storia degli ultimi 60 anni del quartiere “più inquinato d’Italia”. Svoltosi da gennaio a marzo 2013, il laboratorio (a partecipazione gratuita) ha coinvolto cittadini di differente età, provenienza ed estrazione sociale. Il percorso didattico aveva la duplice finalità di utilizzare il teatro come mezzo di inclusione sociale e, non di meno, come strumento di narrazione. Nel particolare, l’evento finale itinerante è il racconto della storia dei Tamburi, sconosciuta ai più, che si svilupperà per le strade e le piazze del rione (via Machiavelli, via Basta, piazza De Amicis, piazza Gesù Divin Lavoratore), con musiche, canti e danze che coinvolgeranno anche gli abitanti del quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il più contiguo alle svettanti ciminiere Ilva. Appuntamento/raduno alle ore 18 alle case parcheggio di via Machiavelli.

La democrazia sostituita dal "pilota automatico"


di Dante Barontini

Mario Draghi dice quel che nessuno vuol sentire: "non contanto i risultati elettorali, né in Italia né altrove; abbiamo creato un pilota automatico per imporre il consolidamento di bilancio". Chiunque vinca.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 15/3/2013


Sciopero nazionale dei trasporti, il 22 fermi treni e bus Tper
Per i bus e le corriere dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed ...

Pulizie alle Poste, oggi è sciopero
Pulizie alle Poste, oggi è sciopero. Prevista anche una manifestazione davanti alla sede principale di Belluno. poste · pulizie. BELLUNO. Scioperano oggi i lavoratori della cooperativa Helyos spa che gestisce le pulizie degli uffici postali della ...

a Pozzuoli 82 lavoratori a rischio
Complessivamente il provvedimento colpirà 700 lavoratori. Il piano è stato fortemente contrastato dai lavoratori e dai sindacati, in quanto non sembra esserci «una chiara ed evidente motivazione, dato che l'azienda non è affatto in crisi, anzi tutt

Dal rapporto Arpa, un sistema a delinquere Riva/Clini



SLAI COBAS per il sindacato di classe Ilva

Ciò che emerge chiaro dal rapporto dell'Arpa Puglia sull'attuazione dell'Aia da parte dell'Ilva, è da un lato che l'Ilva sta facendo "i comodi suoi", continuando nelle emissioni inquinanti e nelle violazioni, attuando le prescrizioni a propria ampia discrezione e secondo tempi che modificano anche quelli già enormemente lunghi dell'Aia. Ma, dall'altro, ciò che più gravemente emerge è che tutto questo sta avvenendo con il beneplacido del Ministro Clini il quale, come prima ha introdotto in corso d'opera modifiche fuori legge per difendere la produzione e i profitti di Riva (vedi questione della commercializzazione dei prodotti sequestrati), oggi interviene a difesa dell'azienda sostenendo che la normativa dell'Aia su richiesta dell'impresa può essere modificata.

Parma: il sindaco taglia gli stipendi, i lavoratori lo contestano


di  Luca Fiore
Dura protesta ieri pomeriggio a Parma di alcune centinaia di dipendenti comunali, maestre e Vigili Urbani, che contestano la scelta dell’amministrazione comunale di tagliare gli stipendi dei lavoratori pubblici.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 14/3/2013


Precari Cesil e servizi sospesi: è polemica tra i lavoratori
360 precari dei Cesil e dei CSL della Sardegna, di cui circa 250 disoccupati dal 1° gennaio e gli altri con nuova proroga in scadenza a marzo 2013, prendono atto della nota di solidarietà espressa dai colleghi dipendenti “storici” dei Centri Servizi ...

Ilva, cassa integrazione straordinaria scongiurata
Ilva, cassa integrazione straordinaria scongiurata. L'annuncio dalla Cisl. Ricorso ai contratti di solidarietà. L'Ilva di Taranto. Scongiurati, per i lavoratori dell'Ilva, l'utilizzo della cassa intgrazione straordinaria e la dichiarazione di esuberi ...

LAVORO: SIXTY; ACCORDO PER CIGS MA SERVE VIA LIBERA ...
LAVORO: SIXTY; ACCORDO PER CIGS MA SERVE VIA LIBERA CICAS. VotaDopo aver letto questa notizia sei: Triste. 0. Stupito. 0. Allegro. 0. Arrabbiato. 0. Tags. lavoro: sixty; accordo per cigs ma serve via libera cicas. A; A; A. CHIETI. E' stato sottoscritto ...

report assemblea napoli per iniziativa naz 22 marzo

 
da basta morte sul lavoro
 
Un'assemblea molto partecipata, nell'aula 2.1 dell'Università Orientale, 
Palazzo Giusso, a Napoli, presenti quasi 100 studenti, studentesse, compagni 
di collettivi di realtà territoriali, universitarie, ha accolto con 
interesse e solidarietà la delegazione di operai Ilva, precari, disoccupati, 
cittadini di Taranto per discutere sulla questione Ilva "tra lavoro e salute 
non vogliamo scegliere".
Due ore molto intense di discussione, approfondimenti, testimonianze, 
analisi su una questione ritenuta di importanza nazionale per la classe 
operaia e tutto il movimento, su cui a Taranto si sta combattendo una 
battaglia decisiva.

Alitalia: garante, revocato sciopero piloti


Questa è la quinta volta che il presunto Garante rinvia lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali .
La situazione dell'Alitalia è nota o lo dovrebbe essere. Non sto qua a ripetere quel che è avvenuto negli anni passati e come l'opinione pubblica aveva approcciato ai problemi dei lavoratori Alitalia visti come dei privilegiati e non capendo che quello era solo un inizio di una escalation che avrebbe poi portato all'epilogo che vediamo oggi. La cecità e l 'accondiscendenza verso il "senso comune" mainstream .
Poi è arrivato il salvataggio dell'italianità della compagnia aerea Abbiamo rifiutato il salvataggio tutto a spese dell'Air France e ci siamo accollati la bad company (4 miliardi di debiti) con cassaintegrati e lavoratori in mobilità, a carico dei lavoratori italiani e pagando tra l'altro fior di milioni, 3 milioni di ben servito,  al liquidatore Fantozzi e ai suoi consulenti esterni ,32 distribuiti in consulenze  più cinque milioni anche al prestigioso studio Chiomenti, dove lavora anche la figlia.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 13/3/2013


Romi, a Torino la rabbia dei lavoratori
Slogan, striscioni, bandiere e persino petardi. Hanno usato tutti i mezzi per far sentire la loro rabbia, gli oltre 100 lavoratori della Romi che ieri mattina, lasciati alcuni compagni a presidiare gli stabilimenti di Pont e di Grugliasco, hanno ...

Acc, i lavoratori protesteranno a Roma
MEL. Informazioni saltuarie e frammentate, certezze che crollano quando si leggono le notizie sulla stampa austriaca, rassicurazioni che vengono costantemente smentite dai fatti. Sindacati e lavoratori dell'Acc sono molto preoccupati per il futuro ...

Idi: lavoratori protestano a S.Pietro
ROMA, 13 MAR - La protesta dell'Idi e' sbarcata a Piazza San Pietro. ''Siamo qui, siamo un centinaio di lavoratori, e stiamo manifestando con le pettorine dell'Idi per sensibilizzare sulla nostra ...

Allarme rosso per i lavoratori esposti all'amianto



 Roberto Riverso magistrato del Tribunale di Ravenna

1.- Dando ulteriore prova di una risalente, quasi incoercibile, idiosincrasia nei confronti della normativa in materia previdenziale per i lavoratori esposti all'amianto, la nostra Corte di Cassazione (seguita a ruota da quasi tutta la giurisprudenza di merito) si è inventata di sana pianta l'istituto della c.d. decadenza tombale dall'azione, con perdita definitiva del diritto alla rivalutazione contributiva (e pesanti condanne alle spese per i lavoratori; in un ultimo esempio il caso è stato deciso addirittura con ordinanza n. 1629/2012 ).
Si tratta di un istituto giuridico che però non esiste nell'ordinamento, il quale conosce invece la decadenza dalla domanda processuale che non può mai seppellire però il diritto sostanziale! Si tratta pure di una soluzione che comporta pesanti ed incongrue conseguenze sui lavoratori esposti, soprattutto perché l'applicazione della normativa in materia previdenziale ha conosciuto sotto il profilo temporale un recepimento assai differenziato a seconda delle province italiane; e ciò principalmente per l'atteggiamento temporeggiatore messo in atto dagli istituti previdenziali con il noto palleggiamento delle responsabilità e delle pratiche da un istituto pubblico all'altro (dalla direzione provinciale per i curricula; all'INAIL per la certificazione; all'INPS per la maggiorazione contributiva).
 Se poi si aggiunge l'enorme incertezza prodotta in materia dalle continue modifiche normative e dalla contraddittorie pronunce della giurisprudenza (anche della Corte Cost.), si può capire che non pochi lavoratori siano rimasti spesso in balia degli eventi, ed abbiano più che altro subito in modo del tutto involontario il decorso del termine triennale di cui si discute, il cui spirare si rivela ora letale, secondo la creativa (a dir poco) giurisprudenza in discussione.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 12/3/2013


La Gambro mette in cassa integrazione sessantuno lavoratori Il ...
LATINA - Sessantuno lavoratori dell'ex Gambro sono stati posti in cassa integrazione. La Scm, infatti, attuale proprietaria, non riesce a far fronte alla ...

Sciopero il 22 marzo: stop a bus, metro e aerei Alitalia
I sindacati hanno proclamato uno sciopero di 24 ore (il Garante avverte che lo stop non può superare le 4 ore) dei piloti della compagnia aerea. In quello stesso giorno è già in programma da tempo anche lo sciopero nazionale unitario del trasporto ...

Sciopero Alitalia, stop di 24 ore
Il Garante però avverte: lo sciopero non può durare più di 4 ore. L'Autorità di garanzia sugli scioperi ha comunicato la propria posizione in una nota, spiegando che “nel medesimo giorno, era stato precedentemente proclamato uno sciopero da parte di ...

Occhio al grillismo!


Gli atteggianti di fronte alle esternazioni prima del solo Grillo ora anche della Lombardi (quella del fascismo come il colesterolo), credo , non possano essere che di due tipi. O sottovalutarle e soprassedere del tipo "E' la solita minchiata" Oppure preoccuparsi e stare vigili sempre pronti a stigmatizzare, perché comunque la si mette è sempre una espressione di un esponente del più votato partito ( anche se si chiama movimento) .
Ora ne ha sparata un'altra bordata e rispetto all'art 18. All'inizio non ci volevo credere anche perché l'avevo letta su un giornale web di cui non tanto mi fido. E sono andato a verificare direttamente sul loro blog. Ha detto testualmente proprio così:
reintegrare un lavoratore nel posto di lavoro da cui è stato licenziato senza giusta causa o giustificato motivo è secondo me un'aberrazione e crea uno stato di tensione (relazionale, discriminatoria o di natura economica) maggiore tra datore di lavoro e lavoratore stesso di quello che ha dato origine al licenziamento.

Ora mentre rispetto al giudizio storico e politico sul fascismo, uno la poteva mettere come ignoranza e che poi non è che non ci sia, su questo c'è poco da giustificare. Lei è parte di quel marasma che è m5sche che la pensa proprio così. D'altra parte ne ero già convinto di mio, ma ogni giorno che passa me ne convinco ancor di più che quell'assembeament è pericoloso non tanto per il sistema partitico ( che anzi se ne avvantaggia e se ne serve) quanto per la pericolosità per la democrazia e per il movimento dei lavoratori. Quella marmellata là è anche e sopratutto un coacervo di forze culturali conservatrici e reazionarie che sta sommergendo anche quella parte, diciamo, assemblearista e movimentista che può ricordare temi e categorie lontanamente vicine alla cultura diciamo di "sinistra antistemica".
Ai simpatizzanti e a quelli che più hanno visto in questo tsunami, un momento di riscossa e di sovvertimento ,in senso positivo, chiedo di prestare più attenzione e di valutare meglio , di non prendere sottogamba, di non sottovalutare, di vedere con occhi meno accondiscendete quello che sta avvenendo in quel movimento.

Il grillismo: dalle parole ai fatti!


Ai grillini si offre una grande possibilità di credibilità di vera e sincera voglia di cambiamento. Al PD che ha fatto del suo antiberlusconismo la battaglia dentro e fuori il parlamento è sempre stata , giustamente, rimproverato che questo era più un atteggiamento che sincera convinzione, e il suo anti in realtà era un pro visto la politica esattamente identica , nel concreto, che in tutti questi anni da Prodi, passando da D'Alema e da Amato fino a governo di larghe intese con Monti il PD ha appoggiato e favorito. Ad ogni inizio legislatura , quando la Camera e Senato deve decidere circa la legittimità dei candidati eletti , si è sempre chiuso un occhio di fronte ad una precisa legge la 361 del 1957 art 10 comma 1che stando a tutti i giuristi impedirebbe la eleggibilità di Berlusconi in quanto vincolato con lo Stato come detentore di una concessione di notevole entità economica.
Ora però il Parlamento sembra scosso da uno tsunami. I novelli Savonarola del terzo millennio. Una ventata di pulizia , di giovanile novità, di eliminazione di croste , vecchiume e di residuati di vecchie incrostazioni che hanno portato il Parlamento e le istituzioni allo stato in cui si trovano. Ora il primo atto per passare dalle parole ai fatti, sta tutto nelle mani dei Grilini, e Vito Crimi, cittadino M5S eletto al Senato, ha dichiarato ufficialmente che il suo gruppo “ovviamente” voterà per la ineleggibilità di Berlusconi. E questa volta si ha anche la spinta dei circa 180 mila cittadini e personalità che hanno votato l'iniziativa di MicroMega appunto che pone la questione della inelegibilità del parlamentare e imprenditore Berlusconi. Una ragione in più da parte di coloro che sono fautori della democrazia diretta e delle spinte provenienti dalla società civile!
Staremo a vedere se la questione verrà posta e come si comporterà il gruppo grillino, se veramente metterà in crisi il Parlamento e i "vecchi" partiti che ancora lo compongono.
Si accettano scommesse!

da Ravenna verso il 22 marzo


Infortuni, morti sul lavoro, malattie professionali, amianto, polveri killer, tumori, nessuna giustizia nei tribunali, risarcimenti ridicoli, controlli e sanzioni insufficienti....si potrebbe continuare ancora per dimostrare che a Ravenna la condizione dei lavoratori nei luoghi di lavoro va sempre peggiorando. Naturalmente non condividiamo l'ottimismo delle notizie del calo di infortuni riportate dalla stampa perchè quello che veramente "cala" sono solo i lavoratori, sempre di meno nelle fabbriche, nei cantieri, nei servizi a causa della crisi economica e del lavoro nero. Come non condividiamo la scelta di inutili commemorazioni come quella dell'anniversario della strage dei 13 operai della Mecnavi al Porto di Ravenna, che servono solo a seppellire per l'ennesima volta quegli operai: al Porto continuano gli incidenti, il caporalato oggi si chiama agenzia interinale Intempo, le polveri sottili avvelenano gli operai e la popolazione. La tragica morte di Luca Vertullo al Porto è stata per noi del nodo di Ravenna della Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio un appello a trasformare il dolore in rabbia e in mobilitazione per ridare un senso al grido di "mai più!" del corteo dopo la strage della Mecnavi, per denunciare pubblicamente chi sono i responsabili di quella morte, cioè di tutto il sistema di sfruttamento a comando padronale, dai terminalisti alla compagnia portuale, con i confederali come parte del problema, non certo la soluzione. Il processo non ha fatto giustizia e l'agenzia Intempo al Porto continua a sfruttare i lavoratori. Ma anche su altre questioni come l'amianto rivelano la presenza di un sistema che serve il profitto padronale: come mai a Ravenna non si celebrano i processi penali per amianto che finiscono in archiviazione? Lo stesso giudice Riverso ha affermato: "L'amianto è la causa principale per le morti sul lavoro, è superiore agli infortuni. Ravenna è una delle zone con rischi maggiori per il mesotelioma eppure si contano zero processi penali", "c'è un problema di giustizia carente sulle malattie professionali". Cosa si va a commemorare, quindi? Che impegni potrà mai prendere il convegno che i confederali hanno organizzato con padroni e istituzioni? Noi della Rete-nodo di Ravenna lanciamo invece l'appello a portare queste questioni che abbiamo denunciato e per cui ci siamo mobilitati a livello locale e a unirci con altre realtà all'iniziativa di carattere nazionale che si terrà a Taranto il 22 marzo, la città dove operai e popolazione stanno conducendo una dura e lunga lotta perchè sia il padrone a pagare per i suoi crimini commessi e noi vorremmo ascoltarli direttamente e portargli la nostra solidarietà. Con l'obiettivo di rafforzare ed estendere questa lotta, di rafforzare la Rete che la porta avanti coerentemente. Di seguito l'appello nazionale: INVITO/APPELLO ALL'ADESIONE E PARTECIPAZIONE La Rete nazionale per la sicurezza e salute in fabbrica e sul territorio, come già annunciato nell'assemblea nazionale del 7 dicembre a Taranto e che ha trovato conferma negli incontri e assemblee che si sono tenute e si vanno tenendo in tutta Italia, promuove una iniziativa nazionale all'Ilva di Taranto e al quartiere Tamburi per venerdì 22 marzo, per la difesa del lavoro e della salute in fabbrica e sul territorio, all'Ilva come in tutte le fabbriche e i siti inquinanti, a Taranto come in tutte le città in lotta, contro la devastazione ambientale e territoriale, contro le morti sul lavoro, contro padron Riva, il governo dei padroni e lo Stato dei padroni. Non si tratta di un corteo di sabato, nè di un corteo nel centro della città, perchè la RETE vuole organizzare l'iniziativa in un giorno feriale in cui la maggioranza degli operai è in fabbrica e saranno chiamati ad aderire in massa all'iniziativa; si tratta di un "assedio politico-sociale" alla direzione Ilva e di un incontro di massa con gli operai Ilva, che comincerà alle 13.30 alla Direzione Ilva e toccherà le portinerie A (alle 15) e D (alle 16). Alle 16,30-17 l'iniziativa si trasferirà - anche qui in un pomeriggio-sera normale - ai Tamburi, nella zona più inquinata della città, il Cimitero di San Brunone, nel cui piazzale si terrà un saluto agli operai e ai cittadini morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento e un incontro con i lavoratori cimiteriali in lotta. Per poi trasferirsi in una grande assemblea sempre ai Tamburi, dove potranno intervenire tutte le realtà partecipanti, operai, familiari, organismi precari e disoccupati, avvocati, ispettori, medici, Rls impegnati su questo fronte, dalla Thyssen, Eternit, a Paderno Dugnano, da Marghera a Ravenna, da Napoli a Palermo, ecc. Alla manifestazione sono invitate delegazioni di tutte le città, di fabbriche e territori, senza discriminazione alcuna e con le loro bandiere e parole d'ordini, sia politiche che sindacali e sociali. Tutte parleranno e potranno portare le loro proposte agli operai Ilva e negli incontri con i proletari del quartiere.

info: bastamortesullavoro@gmail.com
mailinglist: bastamortesullavoro@domeus.it
blog: http://bastamortesullavoro.blogspot.com

Notiziario dal Mondo del Lavoro 11/3/2013


Arrow, tute blu in sciopero 150 operai contro la mobilità
Arrow, tute blu in sciopero 150 operai Contro ...

Sicilia, sciopero: i Forconi rinunciano al blocco e inscenano una ...
Chi è contrario allo sciopero non può ignorare all'infinito chi non guadagna e non ha cosa portare a casa. La nostra economia muore – aggiunge Ferro – e i deputati litigano per le sedie, eccole qua… Sono 90, una ciascuno per i deputati regionali ...


Precari Scuola: il Miur perde ancora e rischia di indebitarsi
Un giudice di Trapani ha emesso 3 condanne di risarcimento in favore di docenti precari il Miur ora rischio un esito simile in altri 20 mila casi.

ILVA: lavoro o salute? Noi non vogliamo scegliere!

Da molti mesi le vicende legate all'acciaieria di Taranto riempiono le prime pagine dei giornali: Martedì 12 marzo ci incontriamo a Napoli per parlarne assieme ai diretti interessati, a coloro i quali lottano da sempre contro il "mostro Ilva" e il suo padrone Riva e per lanciare assieme la manifestazione nazionale a Taranto del 22 marzo per la difesa del lavoro e della salute in fabbrica e sul territorio. Perché manifestare e perché proprio a Taranto? Perché l'ILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d'Italia, perché è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori, inquinamento e devastazione ambientale. Perché parlare di ILVA significa parlare anche di noi, dei nostri territori saccheggiati e distrutti, dei ricatti a quali siamo quotidianamente sottoposti, di un mercato del lavoro sempre più selvaggio, della nostra salute messa continuamente a rischio. Perché, oggi più che mai, è necessario sottolineare come ambiente e lavoro, salute e dignità non possono e non devono essere messi in contrapposizione - né quando si parla di omicidi sul lavoro, né quando si parla di morti causate dall'inquinamento - e pretendere che chi ha sfruttato e ucciso debba pagare, prima di tutto facendosi carico dei processi di bonifica. Basta morti sul lavoro e da lavoro, da inquinamento, per i profitti dei padroni!



Assemblea pubblica/dibattito MARTEDI 12 MARZO - ORE 17:30 Palazzo Giusso - aula Matteo Ripa UNIVERSITA' ORIENTALE - LARGO SANGIOVANNI MAGG. PIGNATELLI

Avanti populismo. Alla riscosa!


Non vorrei infierire e colpire la Croce Rossa. Ma lasciatemi sfogare un pochino. E' stato il leit motiv di tutta la campagna elettorale dei grillini. E ancora oggi si ritorna con il ritornello populista e demagogico a cui nessuno si sottrae al suo fascino da maga Circe! Il finanziamento pubblico ai partiti. Anzi il rimborso alle spese elettorali. Si lo so così com'è è scandaloso quasi 600 milioni con aumenti che si son decisi da soli e anche con gli arretrati e anche per i partiti che ormai non ci sono più. Ma alla giusta critica come si risponde? Tagliamoci il pene per far dispetto alla moglie che ci ha tradito!, o detto come si diceva una volta "Buttiamo l'acqua sporca con tutto il bambinello"!
Si può far politica anche senza i soldi, Tuona Grillo e aggiunge "vedete noi! Abbiamo fatto una campagna elettorale senza un Euro" E' evidente la bufala. Chi ha pagato il camper? E chi i biglietti per lo spostamento del suo entourage? e via di questo passo.
Ma solo in questa ultima settimana. Hanno fatto, i parlamentari del M5S, ben tre assemblee in tre Hotel centrali di Roma, da 5 stelle appunto. Oltre 200 persone con annesso rinfresco . Sapete quanto costa una sala del genere a Roma? Oltre i 30.000 Euro. Come e da chi è stato pagato?
Ma appunto è talmente grossa la bufala che stare a fargli i conti in tasca è pura perdita di tempo.
Certo, dicono i grillini o i suoi fans, il finanziamento non è pubblico, ma volontario e privato. Ah sicuro! Certo operai e impiegati, famiglie e artigiani che finanziano i partiti, in questo momento di crisi. Li voglio proprio vedere. E i finanziatori cosa vorranno in cambio da questi parlamentari? Solo un grazie! Siamo veramente alle pie illusioni delle madonne che piangono!

Il katechon, il katechon!


Augusto Illuminati

Che tanti intellettuali si siano scoperti grillini ex post non stupisce. Saltare sul carro del vincitore è normale – pensiamo con raccapriccio agli altri intellettuali che salteranno sul carro del perdente, proclamando il voto utile per il Pd-Sel per scongiurare l’apocalisse prossima ventura in un probabile secondo turno elettorale. Il disgusto per i balletti parlamentari che hanno coperto la tragedia sociale del governo Monti a sostegno bi-partisan copre tutto e gli “onorevoli”, che hanno votato senza batter ciglio il pareggio di bilancio in Costituzione e la riforma Fornero esodati inclusi, non sono meno ridicoli e sciagurati di quanti hanno votato che Ruby era nipote di Mubarak.

Notiziario dal Mondo del Lavoro 10/3/2013


Mense scolastiche: in Comune parte lo sciopero della fame
La protesta attorno al servizio mensa delle scuole elementari di Acquate varca le porte del Municipio: dopo la lettera scritta dall'assemblea “mensa” dei genitori della primaria “C. Battisti”, nella quale veniva definita come inadeguata la ...

E sgombero fu. Via gli occupanti abusivi della scuola Crispi al Cep ...
Palermo non è nuova a queste cose, come non lo è a certificati di residenza rilasciati dal settore servizi demografici del Comune a famiglie che occupano ...

Lo sciopero dei Forconi fa paura "Non danneggino la nostra economia"Non possiamo permetterci uno sciopero con le modalità con cui la vertenza è stata svolta la prima volta, quando la Sicilia fu messa in ginocchio e si crearono danni per svariati milioni di euro alle imprese ancora produttive". Insieme a Santamaria ...

Sulla vicenda di Maurizio Alfieri


Maurizio Alfieri ha scritto dal carcere di Terni questo telegramma al circolo “Cabana” di Rovereto:
“Sono isolato, senza TV, senza coperta di casa e non posso usare altre per allergie e asma, la finestra chiusa a chiave, senza caloriferi, siamo peggio degli animali, avvisati i compagni/e per un presidio, radio Onda Rossa per parlare sempre di Terni e su internet, 15 giorni fa è morto impiccato un ragazzo per come ci fanno vivere.
Sono ancora senza vestiario, non sono al 14 bis ma qui trattano peggio di un lager senza diritti, neanche al passeggio la domenica pazzesco…
Un abbraccio a tutti/e e V.V.B. Maurizio”.

In altre lettere Maurizio scrive di essere ancora senza vestiario, senza prodotti per l’igiene e senza TV, nonostante non sia al 14 bis, e che quello di Terni è il carcere peggiore in cui sia mai stato, dove si congela per il freddo e dove il “passeggio” consiste in 4 metri per 2.
Ha anche spedito una dettagliata denuncia delle ignobili condizioni detentive e degli atti di autolesionismo da parte di prigionieri al magistrato di sorveglianza di Terni, Fabio Gianfilippi, chiedendo anche di essere trasferito.
Non ha dubbi che il trasferimento a Terni sia stato una rappresaglia per il comunicato sottoscritto da 245 prigionieri di Saluzzo (dice che altre 100 firme dovevano arrivare dall’AS). E aggiunge di essere davvero incazzato.
Maurizio ribadisce l’importanza per lui e gli altri detenuti di Terni di un presidio sotto il carcere e di iniziative solidali a Roma e non solo.
Doverose, aggiungiamo noi, visto quanto Maurizio si è battuto ed esposto finora.

P.S. Nell’ultima lettera (14 febbraio) Maurizio scrive che gli hanno applicato il 14 bis sulla base di 22 rapporti disciplinari. “Sono dei terroristi legalizzati”.
Dice che se non verrà trasferito, comincerà uno sciopero della fame ad oltranza.